
Simone Pontesilli, regista, membro della giuria di Sanremo 2019 e scrittore: Ferzan Ozpetek è un personaggio dalla fama internazionale che non ha certo bisogno di presentazioni (oltre ad aver lavorate con le attrici italiane più famose, ha film distribuiti in tutto il mondo).
Nato a Istanbul il 3 febbraio 1959 (Acquario), si è avvicinato al nostro Paese nel periodo universitario e non l’ha più lasciato. Tra i suoi film più famosi ricordiamo: Le fate ignoranti (2001), Saturno contro (2007), Un giorno perfetto(2008), Rosso Istanbul (2017).
La loro storia va avanti dai primi anni 2000: dopo quattordici anni di convivenza, il 27 settembre 2016, i due si sono sposati (si tratta ovviamente di un’unione civile) nella sala consiliare del Campidoglio di Roma, la città dove vivono.
La cerimonia si è tenuta in gran segreto, alla presenza di pochi amici; al termine la coppia si è allontanata in scooter.
Tuttavia, si rivela sempre molto poco su Pontesilli, lasciando sempre un velo di mistero e una certo spazio al privato. Lo stesso matrimonio fu rivelato dal settimanale Chi, mentre la coppia ha preferito dare un sobrio annuncio e convolare a nozze con una cerimonia intima.
In un’intervista all’Huffington Post il celebre regista ha spigato che non ama la definizione di marito: “Sposato non è esatto (…) Detesto quando mi dicono “suo marito”. Ogni volta rispondo sempre che il marito ce l’hanno le donne, non io. Io non ho un marito, ma un compagno di vita, un compagno di viaggio“, ha confessato il regista in un’intervista all’Huffington Post.
La presa di posizione di Ferzan Ozpetek è molto precisa: “Il termine sposato non è esatto: non c’è il matrimonio in Italia“, il regista ha infatti specificato di aver avuto solo un riconoscimento dei diritti. Tuttavia la definizione data dal regista è ben più romantica: “Lui è il mio compagno in questo viaggio che è la vita.” Lo ha confermato il regista nel corso di un’intervista per l’Huffington Post, nella quale si è più volte riferito a Simone Pontesilli come al suo compagno.
Una dolce curiosità sul suo conto è che sulla copertina del libro di Ozpetek Sei la mia vitasi vede un uomo di spalle, quello che non tutti sanno è che quell’uomo è proprio Simone Pontesilli.