Thomas Robsahm, nato il 29 aprile del 1964 a Arendal in Norvegia, dall’unione di Margarete Robsahm e Ugo Tognazzi.
Thomas Robsahm: Papà l’ho incontrato per la prima volta quando avevo sette anni. In verità l’avevo incontrato anche prima, ma naturalmente non potevo ricordarmi visto che avevo due anni. Dopo il divorzio, Margarete, mia madre si era risposata e aveva avuto una bambina, ma io non ho saputo di avere un padre diverso da quello di mia sorella sino ai sei anni. Credo sia stata mia nonna a dirmelo senza pensarci e quando l’ho saputo ho chiesto a mia madre se era vero. Lei mi ha detto di sì e mi ha dato una foto di papà, che ho tenuto sul mio letto, non so, per un anno, un anno e mezzo. Poi ho chiesto a mia madre quando avrei potuto vederlo e così lei ha organizzato un incontro che è avvenuto in Ungheria, in un albergo.
Ricky Tognazzi ha raccontato quando ha scoperto di avere un fratello. “Mia madre stava leggendo Novella 2000 e mi ha detto: ‘Tuo padre deve dirti qualcosa, hai un fratello norvegese’”. Come ha spiegato l’attore, pochi anni più tardi dalla nascita di Thomas (quando già aveva 9 anni), suo padre è andato a riprenderlo e lo ha portato in casa sua, a Roma. Quando si sono trovati uno di fronte all’latro, il fratello di Ricky, l’attore Gianmarco, ha guardato Thomas e, credendo fosse soltanto un amico di giochi, gli ha detto: “Che carini che siamo insieme, sembriamo due fratelli”.
Chi è Thomas Robsahm e il “figlio nascosto” di Ugo Tognazzi
Thomas Robsahm è produttore, sceneggiatore e regista. Esordisce sulIo schermo a otto anni, interpretando accanto alIa madre “Fem dogn i august” (1972), cui seguono altri piccoli ruoli (tra cui “Lasse & Geir”, 1976; “Det Tause Flertall”, 1977; “Julia Julia”, 1981).
Nell’83 è protagonista di “Apen framtid”, seguito nelI’85 da “Adje solidaritet” e, nell’86, da “Makaroni Blues”. Dopo alcuni cortometraggi, nel ’92 esordisce nella regia con “Sverte Pantere”, cui seguiranno “Myggen” (1996), “S.O.S.” (1999, anche sceneggiatura; interpretato da Gianmarco Tognazzi) e “Det sterste i verden”, in uscita nell’estate del 2001.
Nel 1998 Thomas Robsahm ha fondato una sua casa di produzione, la Speranza Film, con la quale a tutt’ oggi ha realizzato otto film. Lanciata nel 1961 da un film norvegese di grande successo intitolato “Line”, Margarete Robsahm è un’attrice norvegese che ha avuto una breve ma intensa stagione anche in Italia. Tognazzi la ebbe nel cast del suo primo film da regista, “Il mantenuto” (1961), dove interpretava Carla, la segretaria del conte Losi, il datore di lavoro del protagonista.
In quegli anni Margarete Robsahm interpreta anche “Diciottenni al sole” di CamilIo Mastrocinque (1962), “I diavoli del Grand Prix” di Roger Corman (The Young Racers, 1963), “Danza macabra”, un morboso horror di Antonio Margheriti (1964) in cui era affianco a Barbara Steele nei panni di Julia, e, nello stesso anno, “Oltraggio al pudore” di Silvio Amadio. Sposatasi a Tognazzi nel dicembre dell 1963, imerrompe la sua carriera di attrice quando è in artesa di Thomas, per riprenderla in Norvegia nel ’72 (dove è tornata dopo il divorzio da Tognazzi), imerpretando “Fem dogn i august” assieme al figlio Thomas. Nella seconda metà degli anni ’70 si dedica all’artività di sceneggiatrice e nell’88 esordisce nella regia firmando, su sua stessa sceneggiatura, “Begynnelsen pa en historie”.