Chi (non) vuole Dez Bryant?

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Dez Bryant, rilasciato dai Dallas Cowboys il 13 aprile, è ancora free agent

Ma come è possibile?? Cerchiamo di capire le ragioni di una situazione che, fino a qualche mese fa, apparteneva alla sfera degli eventi impossibili. Desmond Demond Bryant, da tutti conosciuto come Dez, viene scelto dai Dallas Cowboys nel 2010 già al primo giro; grazie al particolare feeling che lo collega al quarterback Tony Romo, negli anni seguenti Bryant si afferma come uno dei migliori wide receiver della NFL: più di 1300 yards ricevute nel 2012, 1200 nel 2013, ancora 1300 nel 2014.

Tony Romo e Dez Bryant (credits USA TODAY)

Numeri da urlo. Nel 2015, il destino gioca un brutto scherzo ai Cowboys, con gli infortuni che tormentano sia Romo che Bryant. Una stagione da dimenticare. Nel 2016 Romo si ritira e i Cowboys scelgono come nuovo quarteback titolare Dak Prescott, oltre ad inserire nel roster il nuovo running back, Zeke Elliott.

Prescott e Bryant discutono in campo (foto dal web)

Cominciano i problemi per Dez

Troppo spesso viene ignorato da Prescott, che predilige le corse di Elliott, le traiettorie sicure di Jason Witten oppure le corse personali. Bryant comincia a dare segni di insofferenza, non è più la star della squadra: ora i riflettori sono tutti per i due rookie. E nel 2017 i rapporti si fanno sempre più tesi, fino ad arrivare a esternazioni plateali in campo. Si arriva quindi al punto di rottura ed alla release del 13 aprile. Dez non ha avuto fretta, ha usato una tattica attendista, aspettando l’offerta giusta che però non è arrivata. I Baltimore Ravens gli avevano proposto un buon contratto, tre anni per 21 milioni di dollari totali, che però ha rifiutato. Motivo? L’incrollabile fiducia in sè stesso gli ha fatto ritenere che fosse più adatto un contratto annuale, in modo da rilanciarsi e incassare alla grande l’anno successivo. Con il passare del tempo, tutti i principali free agent si sono accasati, lasciando pochi spazi liberi nei potenziali roster della squadre della Nfl.

Molti manager inoltre hanno cominciato ad esprimere dubbi sulla integrità fisica e sui valori atletici del giocatore

Bryant durante gli allenamenti (credits the jasmine brand)

Che senso ha prendere un ricevitore vicino ai 30 anni, non più in grado di staccare in velocità il diretto avversario? Se si sommano anche alcuni atteggiamenti sopra le righe, si capisce perchè, per ora, nessuna squadra si sia fatta avanti. Aaron Rodgers, quarterback dei Green Bay Packers, alla notizia di un interesse della sua squadra per Bryant, ha risposto in maneria asciutta: “Abbiamo tagliato Jordi Nelson e puntiamo sui giovani ricevitori. Perchè mettere sotto contratto Bryant?”. Recentemente, alcuni analisti della NFL lo hanno accostato ai Washington Redskins oppure ai New Orleans Saints, non a caso due team condotti in attacco da due quarterback veterani ed in grado di “gestire” al meglio il bizzoso Bryant. Se non si deciderà a rompere gli indugi, il giocatore potrebbe rimanere clamorosamente senza squadra nella prossima stagione.