Intervistato da Autosport, il team principal della Red Bull Christian Horner ha parlato della line-up piloti del 2021. Per la prima volta dai tempi di Mark Webber, sul sedile della monoposto austriaca non siederà un pilota proveniente dal team satellite AlphaTauri, ex Toro Rosso. La scelta di ingaggiare Sergio Perez è per certi versi rivoluzionaria e denota una nuova maturità da parte del team di Milton Keynes, pronta a fare la differenza non solo con Max Verstappen, ma anche con un pilota veloce ed esperto come il messicano.
Red Bull e il suo vivaio di giovani talenti
Una delle poche certezze della Formula 1 è stata, fino a pochi mesi fa, la modalità con cui la Red Bull ha sempre scelto i propri piloti. Dovevano essere giovani, ovviamente di talento e provenienti dal suo programma junior, ovvero dalla Toro Rosso, oggi AlphaTauri. È stato così per Vettel, Ricciardo, Verstappen, Gasly e Albon. La striscia si è interrotta nel 2020 quando il team ha deciso di puntare su Sergio Perez, pilota lontano dalla galassia Red Bull. Una scelta che il team principal Christian Horner ha definito “matura” e che farà della scuderia austriaca la prima, e forse unica, avversaria della Mercedes per il mondiale 2021.
Max Verstappen non ha mai reso lo vita facile al proprio compagno di squadra. Soprattutto nelle ultime due stagioni, il gap di prestazioni tra il polita olandese da una parte e Pierre Gasly e Alexander Albon dall’altra è stato quasi imbarazzante. La Red Bull è famosa per le sue mosse improvvise e a sorpresa, come quando nel 2019, a campionato già in corso, sostituì Gasly con Albon, retrocedendo il pilota francese alla Toro Rosso. Il 2020 di Albon non è stato però all’altezza delle aspettative e il suo scarso rendimento potrebbe aver spinto la Red Bull ad accelerare su Perez.
Christian Horner: “Lasciare Albon a piedi decisione difficile”
Le speculazioni sul futuro di Albon in Red Bull si sono susseguite per tutto il 2020, con il team austriaco che al termine della passata stagione lo ha di fatto declassato a terzo pilota e collaudatore. Intervistato da Autosport, Christian Horner ha ammesso che la decisione non è stata presa a cuor leggero:
“È stata una decisione tremendamente difficile, siamo stati fortunati ad avere il tempo, l’intera stagione in effetti, di fare pienamente le nostre considerazioni. È inusuale per un pilota con le qualità e l’abilità di Sergio trovarsi fuori dal mercato. Abbiamo avuto la sensazione che per il 2021 sarebbe stato meglio avere un pilota più esperto accanto a Max. Penso che la nostra sia stata una visione matura che ci ha portato ad agire fuori dagli schemi e a dare a Sergio una possibilità”
Horner è poi sceso nello specifico di quello che la Red Bull si aspetta da un pilota come Perez:
“Sergio porta in dote 10 anni di esperienza in Formula 1, penso che abbia dimostrato l’abilità che ha nel massimizzare la resa delle gomme Pirelli. Conosco Sergio da tanto tempo, ha guidato per un mio team in GP2 anni fa (nel 2009 con Arden International) e ho sempre seguito con interesse la sua carriera. E’ stata solo per una questione di circostanze che si è presentata questa opportunità, ma ha avuto senso prendere Sergio al fianco di Max quest’anno”.
Riguardo al futuro di Alexander Albon, sappiamo che nel 2021 il pilota 24enne si cimenterà nel campionato DTM. Dal canto suo, Horner ha ribadito che Albon rimarrà sempre parte del team e che la Red Bull continuerà a supportarlo e a lavorare con lui.
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Rosanna Greco