I campionati dilettantistici sono stati fermati per l’emergenza sanitaria portata dal Coronavirus e la classifica si è cristallizzata al momento dello stop. Ottima notizia per il Grosseto che, al momento della “fine di giochi“, occupava il primo posto (due punti in più sul Monterosi secondo) nel Girone H della Serie D. Tradotto: la società maremmana è stata promossa in Serie C. Abbiamo raggiunto telefonicamente Andrea Ciolli, capitano dei toscani che, durante lo svolgimento della stagione, ha totalizzato 28 presenze segnando una rete.

Ciolli: “Tornare tra i professionisti con la maglia e la fascia della mia Grosseto è un sogno!”

Andrea Ciolli tra rinnovo contrattuale (scadenza 2020) e soddisfazione per la promozione del suo Grosseto tra i professionisti della Serie C. Ecco cosa ci ha raccontato:

Quanta soddisfazione c’è per la promozione in Serie C?

“La soddisfazione è tanta perché siamo partiti con ben altri obiettivi: ad inizio anno puntavamo ad una salvezza tranquilla. Anche lo stesso ambiente di Grosseto credeva al nostro obiettivo minimo stagionale, anzi qualcuno ci dava anche in netta difficoltà. Abbiamo un’ossatura di squadra formata da giocatori grossetani che hanno deciso di scendere di categoria, partendo dall’Eccellenza, con la voglia di riportare in alto questa società. Onestamente non avremmo mai pensato di arrivare nel professionismo così presto. È una soddisfazione doppia, soprattutto per me che sono di Grosseto. Questa è una società seria, io ero qui anche quell’anno con gli americani: che annata brutta! C’era gente poco raccomandabile che ha cercato in tutti modi di mettermi in difficoltà…”

Il Grosseto sta scalando le divisioni: c’è un piano per rimanere a lungo termine tra i professionisti?

“Questo non lo so, ma la base della società è chiara: questo è il Grosseto dei grossetani. I proprietari sono riusciti nell’intento di fare un centro sportivo all’avanguardia facendo un investimento davvero importante: il settore giovanile sarà la base per il futuro. Il loro obiettivo è quello di formare giovani, soprattutto grossetani, formandoli in casi tentando di farli arrivare in prima squadra. In Toscana, anche tra i professionisti, ci sono pochi club che posseggono centri sportivi con una struttura così importante. È un motivo di vanto, questa società è seria, che parla chiaro e vuole bene a questi colori essendo, anche loro, di Grosseto…”

Il tuo contratto scade tra un mese: a che punto sono le trattative per il rinnovo?

“Ci dobbiamo incontrare ma posso dirti che la mia volontà è assolutamente quella di restare qui. Per me è un ritorno tra i professionisti dopo sei anni di purgatorio, quindi arrivare in Serie C da capitano e con la maglia del Grosseto è un sogno che si realizza. La società credo che sia molto soddisfatta del mio operato ed io non chiedo di meglio che restare: sarebbe un onore indossare nuovamente fascia da capitano ed i colori del Grosseto. Parleremo in settimana con la società, ovviamente dovranno programmare tutto a livello societario. Ma non credo si saranno problemi per la mia permanenza: la mia volontà è quella, spero a breve di mettere tutto nero su bianco. Penso che il loro intento sia quello di confermare il blocco grossetano. Obiettivi in Serie C? Salvarci, ovviamente. Quella sarà la nostra vittoria più grande…”

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