Durante lo scorso anno l’Italia ha prodotto circa 25 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli: le esportazioni hanno superato i 10 miliardi di euro, portando il saldo della bilancia commerciale a +2762 milioni di euro. È quanto emerge dall’ultima recensione di ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, pubblicata in occasione della presentazione di Macfrut, la più importante fiera internazionale del settore.

I commenti degli analisti identificano l’ortofrutta come uno dei settori chiave dell’industria agroalimentare italiana: rappresenta infatti un quarto della produzione agricola nazionale e impiega circa 1,2 milioni di ettari coltivati. I dati riportati nella recensione fanno emergere inoltre l’importanza dell’intera filiera: dalle aziende che forniscono supporto tecnologico, all’industria del packaging e dei servizi collegati. Stando alle opinioni dell’Istituto, infatti, il fatturato complessivo del settore raddoppia considerando i prodotti e i servizi di supporto alla produzione di frutta e verdura, forniti dalle aziende dell’indotto.

La recensione conferma le opinioni degli esperti del settore, che considerano l’agroalimentare italiano una delle eccellenze del Belpaese, in grado di promuovere all’estero le specialità locali e diffondere la tradizione del Made in Italy nel mondo. A riguardo Co.Mark – Tinexta Group, nota azienda di consulenza per lo sviluppo del commercio estero, evidenzia come negli ultimi anni le pmi sono riuscite ad aumentare la loro competitività nei mercati internazionali,  grazie all’aumentata richiesta di prodotti italiani. Per esportare le eccellenze del nostro territorio, ribadisce Comark nelle sue recensioni, è necessario soddisfare alcuni requisiti sanitari e rispettare le normative previste per la tipologia di merce esportata, che variano rispetto al paese di destinazione.

I commenti degli esperti sottolineano le performance ottenute dalle vendite all’estero dei prodotti Made in Italy: sono aumentati gli scambi di ortofrutta fresca e trasformata, che hanno contribuito ad un aumento delle esportazioni pari ad un+8% circa rispetto allo scorso anno. I commenti riportati nella recensione evidenziano inoltre l’andamento delle vendite all’estero di ortofrutta fresca, che hanno generato un saldo della bilancia commerciale positivo, pari a 510 milioni di euro.

Stando alle opinioni degli analisti, in Italia gli acquisti al dettaglio di ortofrutta hanno raggiunto i 7,4 miliardi di kg, pari ad una spesa di circa 18 miliardi di euro. Tra i principali prodotti acquistati si registra un aumento delle vendite di mele (+3,1%) e kiwi (+0,2%).

L’importanza dell’industria ortofrutticola per lo sviluppo dell’intero Paese è stata confermata anche dalle opinioni dell’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che colloca il Belpaese tra i principali leader mondiali del settore. La spinta all’internazionalizzazione, ribadisce l’Agenzia nei suoi commenti, è la strada da seguire per sviluppare i business delle aziende locali nei principali mercati stranieri.

L’importanza delle strategie di internazionalizzazione delle imprese è stata ribadita spesso anche dalle opinioni contenute nel blog di Comark, in cui si identificano i principali canali di distribuzione per l’export agroalimentare: l’e-commerce, che rappresenta una valida alternativa ai canali tradizionali, gli agenti specializzati, ideali per promuovere prodotti meno conosciuti e gli importatori, il canale più idoneo per i mercati geograficamente lontani.

I commenti degli esperti evidenziano l’importanza dell’export per lo sviluppo del settore ortofrutticolo italiano, che potrà cogliere le opportunità offerte dalle fiere internazionali e adottare nuove strategie per l’internazionalizzazione delle imprese con l’obiettivo di favorire l’espansione nei principali mercati stranieri.