Finito da tempo il mercato piloti, è tuttavia più vivo che mai quello dei collaudatori, ormai una figura determinante per arrivare a risultati di rilievo nella MotoGP.

Il collaudatore è da sempre una figura di non molta presenza mediatica nel lavoro di un team. Da alcuni anni a questa parte, però, è diventato più importante che mai. Ora per una casa è fondamentale possedere un collaudatore di livello, il quale porti al limite le evoluzioni del progetto per dare indicazioni precise. Solo così si può puntare ai grandi traguardi in una MotoGP sempre più estrema.

Pirro collaudatore
Pirro porta le novità in pista in veste di collaudatore Ducati (Photo credit: motociclismo.it)

L’esempio più evidente è la Ducati, prima ad investire in questo campo con Michele Pirro, pilota estremamente duttile e di gran manico, capace di svariare e collaudare a puntino il progetto MotoGP e Superbike. E i risultati lo confermano. La Honda non è da meno, schierando Stefan Bradl e Hiroshi Aoyama (entrambi campioni della classe di mezzo rispettivamente nel 2011 e 2009). Anche Suzuki è in possesso di Sylvain Guintoli, vecchia presenza del Motomondiale e campione della SBK 2014.

Bradl collaudatore
Bradl è il collaudatore di punta della Honda. (Photo credit: Motorbox.com)

Più al gancio è rimasta Yamaha, che negli ultimi anni si è avvalsa solo di collaudatori giapponesi non di eccelso livello. Per l’anno prossimo (oltre al nuovo team satellite in stile Ducati Pramac e Honda LCR) è stato istituito un test team europeo con Jonas Folger, pilota di spiccato talento e già in conoscenza del progetto Yamaha. Il tedesco sarà molto utile nelle indicazioni da fornire a Rossi e compagni.

Folger collaudatore
Folger in pista nella stagione 2017 con la Yamaha Tech3, dal 2019 nuovo collaudatore Yamaha MotoGP (Photo credit: Bikesrepublic.com)

Infine Aprilia e KTM hanno ingaggiato piloti del calibro di Bradley Smith e Dani Pedrosa. L’inglese sarà al via di qualche GP come wild card e correrà anche nella nuova MotoE con il team SIC Racing. Fresco dell’esperienza in KTM ufficiale, sarà sicuramente di grande aiuto a Iannone ed Espargarò.

Lo spagnolo numero 26 invece, prossimo a Valencia alla sua ultima apparizione in MotoGP, affiancherà Kallio come collaudatore della casa austriaca. Il tre volte campione del mondo non può che migliorare il progetto entrato nel 2017 nel circus mondiale.

Pedrosa collaudatore
Pedrosa sarà collaudatore KTM per il biennio 2019/2020 (Photo credit: Motorbox.com)

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