Collisione ieri sui ghiacciai della Valle d’Aosta tra un elicottero dell’eliski ed un piccolo aereo da turismo francese. In mattinata è stato ordinato il fermo per il pilota francese dell’aereo.
Collisione che ha portato ad un bilancio finale di sette morti e due feriti, miracolosamente vivi, che hanno riportato diversi traumi. Specificatamente, tra i deceduti ci sono il pilota dell’elicottero Maurizio Scarpelli, 53 anni, e la guida alpina tedesca che lo accompagnava, Frank Henssler, 49 anni.
Le altre vittime sono i passeggeri dello stesso elicottero e i due allievi piloti a bordo dell’ultraleggero. Inoltre, nella mattinata di oggi trovati morti, sepolti dalla neve e a circa 50 metri dai rottami, i due dispersi dell’incidente aereo avvenuto ieri sotto il ghiacciaio del Rutor.
La dinamica della collisione
Lo schianto non è avvenuto ad alta quota, come si è pensato in un primo momento, ma molto vicino al terreno, a circa 100 metri di altezza dal suolo. Nello specifico, l’eliski era appena ripartito per tornare alla base. Invece, l’aereo da turismo, partito dalla Francia, probabilmente stava atterrando sul ghiacciaio ed è finito contro il rotore dell’elicottero schiacciandolo a terra.
Disposto il fermo per il pilota francese
La procura di Aosta ha disposto il fermo di Philippe Michel, 64 anni, il pilota francese dell’aereo. Le ipotesi di reato sono disastro aereo colposo e omicidio colposo plurimo.
“Ci stavamo avvicinando alla zona di atterraggio. La manovra era già iniziata. All’improvviso ci siamo trovati davanti l’elicottero. Non lo avevamo visto” ha riferito Michel.
Era seduto dietro nell’aereo, mentre davanti c’erano i due allievi piloti, entrambi morti. Durante l’interrogatorio in ospedale davanti ai pm, Michel si è avvalso della facoltà di non rispondere. Resterà piantonato in ospedale. Se l’arresto sarà validato dal gip verrà trasferito in carcere a Brissogne.
Patrizia Cicconi