Sabato 27 marzo, in Colombia, un ordigno è esploso in una stazione di polizia di Bogotá.
L’attacco ha ferito 11 persone, tra cui 5 bambini, due dei quali in gravi condizioni, e 6 adulti.
Non è il primo attacco che si verifica in Colombia
L’attentato è avvenuto in un quartiere a sud di Bogotá, capitale della Colombia.
La zona è caratterizzata da povertà e tensioni sociali, a causa dei continui sfollamenti di persone che fuggono dalle periferie per via della violenza. Il colpo è avvenuto di sabato, attraverso un pacco bomba, contro la sede della polizia nel distretto di Ciudad Bolivar.
Il sindaco di Bogotá, Claudia Lopez Hernandez, ha annunciato una ricompensa di 80 milioni di dollari a chiunque fornirà informazioni sui responsabili. E questo non è neanche il primo assalto che si verifica: nel quartiere di Sierra Morena, il 5 marzo scorso, c’era infatti stato un altro violento attacco terroristico.
Il direttore generale della polizia nazionale colombiana, il generale Jorge Luis Vargas Valencia, aveva però già annunciato la cattura dei responsabili di questo primo attacco.
Nel frattempo, nella zona recentemente colpita, sono 60 le abitazioni segnalate che hanno subito danni per via dell’attacco. L’esplosione sembra sia avvenuta intorno alle 19:30, ora locale, in una zona residenziale dove si trovano due scuole, una sala comunale e un parco.
Lo stesso presidente della Colombia, Ivan Duque, ha visitato il quartiere colpito, e ha assunto il coordinamento dei soccorsi, e delle ricerche dei responsabili dell’attentato. Adesso si cerca di fornire assistenza ai feriti e alle famiglie colpite.
Beatrice D’Uffizi
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