Il reddito di emergenza farà parte delle misure del Decreto Cura Italia in arrivo ad aprile e avrà un doppio obiettivo:
- Aumentare l’importo dell’indennità riconosciuta ai lavoratori autonomi e liberi professionisti.
- Tutelare anche i cosiddetti lavoratori sommersi.
La nuova misura di sostegno al reddito, non dovrebbe essere una tantum, ma dovrebbe funzionare come il reddito di cittadinanza e sarà rivolto ai professionisti, lavoratori autonomi e a chi lavora in nero.
Ad annunciarla è stato il Ministro dell’Economia, il quale ha ribadito che la situazione che stiamo attraverso è straordinaria ed è per questo che bisognerà prevedere uno strumento ad hoc per riconoscere un sostegno economico adeguato a coloro che in questi giorni hanno dovuto sospendere la loro attività.
Come richiedere il reddito di emergenza
Stando alle previsioni, il reddito di emergenza dovrebbe raggiungere all’incirca 3 milioni di contribuenti che non beneficiano di altri ammortizzatori sociali. L’afflusso di milioni di richiedenti sul portale dell’Inps giocherebbe a detrimento di tutti. Si sta vagliando pertanto una differente modalità di presentazione delle domande che si presume arriveranno a valanghe. Pier Paolo Beretta, sottosegretario al MEF, ha lasciato trapelare qualche anticipazione in merito. Con preciso intento di snellire la procedura di richiesta, si potrà presentare domanda tramite un’autocertificazione. In quest’ultima il richiedente dovrà dichiarare di versare in condizioni economiche talmente precarie da rendere necessaria la richiesta di sussidio. Dovrà specificare di non beneficiare di alcun ammortizzatore sociale, di cassa integrazione o reddito di cittadinanza. Allegando alla dichiarazione un documento di identità il richiedente dovrà assumersi la responsabilità di quanto sottoscritto, pena sanzioni secondo normativa
Chi potrà beneficiarne?
Le categorie di lavoratori che sembrano ricompresi nell’elenco dei soggetti che potranno fare richiesta del Reddito di Emergenza:
- Commercianti
- Agricoli
- Partite IVA
- Co.Co.Co.
- Collaboratori dello spettacolo
- Stagionali (compresi quelli entranti, quali bagnini, camerieri animatori turistici e addetti alle pulizie)
- Liberi professionisti
- Badanti e colf
- Precari
- Lavoratori grigi
- Irregolari
- Lavoratori intermittenti
Inoltre, sembra che saranno nel reddito di emergenza saranno compresi anche quei lavoratori che hanno appena finito di percepire la NASpI.
Saranno coperti anche i fast jobs, ovvero i contrattisti a giorni, settimane o a tempo determinato per pochi mesi.
È importante però sottolineare che molto probabilmente non potranno beneficiarne coloro che già percepiscono il reddito di cittadinanza, esclusi già dall’indennità di 600 euro.
In ogni caso per sapere in dettaglio, i requisiti per richiedere il nuovo reddito di emergenza, così come gli importi della misura, occorre attendere l’approvazione del Decreto Cura Italia di aprile, in arrivo nelle prossime settimane.