Famiglie, giovani coppie e pensionati, soprattutto in questo periodo burrascoso per la sanità e l’economia italiana, possono avere bisogno di liquidità immediata da usare per i propri desideri o le proprie necessità. Nel caso degli individui che possono accedervi, la cessione del quinto è considerata una delle più semplici e sicure dei prestiti personali.

Questa modalità rientra nei prestiti non vincolati, ovvero non legati direttamente a una motivazione o all’acquisto di un oggetto o di un bene immobile. Per questo viene utilizzata da chi necessita di un prestito per i più svariati motivi. Non tutti però possono accedervi: vediamo quali sono i requisiti.

Requisiti per ottenere la cessione del quinto

Per poter usufruire di questo prestito agevolato bisogna rientrare in una di queste categorie:

  • dipendenti pubblici o statali;
  • dipendenti privati con contratto a tempo indeterminato;
  • pensionati.

Inoltre alcune caratteristiche personali come l’età influiscono sulla possibilità di accendere un prestito con cessione del quinto.

La durata massima del prestito infatti è di 10 anni, quindi 120 rate mensili di restituzione, a meno che non si desideri prorogare la cessione del quinto attraverso un prestito con deroga. Per quanto riguarda i pensionati, questo limite temporale fa sì che il richiedente non debba avere più di 87 anni al momento della scadenza del prestito.

È necessario inoltre che il richiedente abbia cittadinanza italiana e abbia un conto corrente intestato a proprio nome. Sarà proprio lì che arriveranno i soldi del prestito, una volta completata e accettata la procedura di richiesta.

Ma cos’è esattamente la CQS?

Questa è l’abbreviazione di cessione del quinto dello stipendio, un nome piuttosto esplicativo per questa procedura di prestito. Quello che indica è in particolare la modalità di restituzione delle rate: queste vengono infatti detratte dallo stipendio (o dalla pensione) ogni mese, in quantità non superiori al 20% dell’entrata netta. Proprio come se il richiedente cedesse un quinto delle sue entrate mensili.

Calcolando il quinto dello stipendio o della pensione da restituire in massimo 120 rate, solitamente il prestito con cessione del quinto non supera i 75.000€, anche se ci sono delle eccezioni dovute a particolari accordi tra l’ente di credito e l’INPS o il datore di lavoro del richiedente. Il prestito ha sempre dei tassi fissi e agevolati e richiede la sottoscrizione di una polizza assicurativa da parte dell’impiegato o del pensionato.

Restituire le rate tramite detrazione dallo stipendio o dalla pensione rappresenta una doppia garanzia sia per il richiedente che per l’ente di credito. Il primo non avrà problemi a gestire le altre spese mensili visto che quattro quinti delle proprie entrate rimangono intatti. La società di credito o la banca, d’altra parte, ha la certezza di ricevere le rate mese per mese senza ritardi né dimenticanze.

Come si richiede la cessione del quinto

Un dipendente o un pensionato possono richiedere la cessione del quinto a enti di credito convenzionati con l’INPS o riconosciuti dallo Stato come affidabili. La loro lista si trova facilmente sul sito della previdenza sociale e su quello dell’Agenzia delle Entrate. Puoi informarti sulle caratteristiche delle diverse società e scegliere quella che ti sembra più adatta alle tue esigenze.

Molti di questi enti svolgono gran parte delle proprie attività per via telematica, rendendo ancora più semplice la procedura di richiesta. Prima di tutto, puoi provare a richiedere un preventivo gratuito online. Questo ti aiuterà a capire quanto potresti ottenere dalla cessione del quinto e se questa modalità di prestito è quella che fa per te. Se hai dubbi, rivolgiti agli agenti di credito per telefono, via email o di persona e poi avvia la procedura.

Spesso potrai fare tutto online, tramite posta certificata e autenticazione della firma digitale. Il prestito con cessione del quinto è tra i più veloci da ottenere. Basterà controllare che i documenti siano in ordine e la cifra richiesta arriverà direttamente sul tuo conto corrente.