Nella giornata di ieri si è conclusa la tre giorni di test di Formula 2 in Bahrain, dai quali Prema può uscire tutto sommato soddisfatta. Salvo un Day 1 difficile per Robert Shwartzman e un Day 2 altalenante, il quadro dei tempi è migliorato nettamente nel Day 3 dando un po’ di respiro alla scuderia italiana. Per quando riguarda Oscar Piastri le sue prime apparizioni sono state molto positive: il vincitore della F3 2020 sembra già pronto per l’avvio di stagione.
Test Formula 2 Prema, alcune considerazioni
Partendo dal best lap fatto segnare da Shwartzman e Piastri, rispettivamente un 1:42.257 ed un 1:42.462 registrati nel Day 2, possiamo affermare che Prema riparte da una posizione piuttosto buona. Il team vincitore della F2 2020 entra nella Top 10 della classifica assoluta dei tempi, pur non mostrando delle prestazioni eccellenti. Siamo però solamente ai test e il margine di miglioramento sul giro secco può essere non indifferente, quindi nessuna paura. Gli assetti da qualifica infatti hanno delle regolazioni aggressive che in sede di prove pre-stagione possono anche non essere preparati a dovere, considerando che non ci si gioca la pole e che si gira in pista a carte più o meno coperte.
Diverso invece è il discorso sul passo gara, che ha dato qualche grattacapo in più alla squadra con sede a Grisignano di Zocco. Nella sessione pomeridiana del Day 3 Prema è riuscita a risalire la china con una P4 e una P6, ma dopo aver già provato la simulazione gara nel pomeriggio precedente, chiuso da Shwartzman e Piastri in P16 e in P21. Nell’arco di un campionato difficile come quello di Formula 2 non si avrà molto tempo per capire la vettura con massimo carico di carburante, fattore fondamentale se si vogliono portare a casa punti pesanti. Il team italiano deve quindi lavorare alacremente su questo versante, perché durante la stagione non si potranno completare 106 giri prima di riuscire a trovare l’assetto giusto per correre.
Qualche problema con le gomme
La difficoltà nel passo gara sembra legata alle nuove gomme portate da Pirelli in questo 2021, soprattutto per quanto riguarda gli pneumatici a mescola dura. Tale diversità di mescola rispetto alla passata stagione non garantisce prestazioni migliori o equivalenti, e anzi genera fenomeni difficili da controllare non solo per Prema, ma per tutti i partecipanti al campionato di Formula 2. Per stessa ammissione di Robert Shwartzman, seguito a ruota da Marcus Armstrong, le nuove gomme dure forniscono meno grip delle precedenti e sono più difficili da gestire. Potete trovare le parole del pilota russo, rilasciate sulle pagine di Motorsport.com, qui sotto.
“Il test è andato abbastanza bene. Le prestazioni in qualifica non sono state male e il potenziale c’è, anche se dobbiamo ancora migliorare alcune cose. Sono stato generalmente soddisfatto della mia prestazione nelle simulazioni di gara, anche se le nuove gomme dure sono molto più complicate di quelle vecchie. Abbiamo meno grip e il degrado è più difficile da controllare. Ad ogni modo, siamo arrivati molto vicini al nostro limite e sappiamo dove lavorare. Non vedo l’ora che arrivi l’inizio della stagione. Mi presenterò con una mentalità aperta e con tanta energia positiva per cercare di essere al top sin dall’inizio”. Robert Shwartzman
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Giacomo Lago