Anche tutta l’industria dei profumi sta subendo una profonda trasformazione. Il cambiamento climatico e le nuove aspettative dei consumatori stanno accelerando la spinta verso una maggiore sostenibilità. Le aziende produttrici di profumi si sono innovate per offrire soluzioni che riducono l’uso di prodotti petrolchimici e di risorse, mantenendo al contempo profili olfattivi di alta qualità per i nuovi ingredienti. Ed è importante capire quali sono i nuovi trend e le nuove direzioni.
Come sta cambiando il mondo dei profumi?
La naturalità non è più un’opzione per i consumatori che acquistano profumi, la cui consapevolezza ecologica e il cui bisogno di trasparenza crescono di giorno in giorno. Il 68% dei consumatori dichiara di voler vedere profumi più responsabili, secondo il Firmenich Hub Global Study. Ora tutti i marchi di profumi, e non solo quelli specializzati di nicchia, vogliono mettere in evidenza i loro ingredienti “verdi”. Ad esempio, nel dicembre 2023, la campagna pubblicitaria di Aqua Allegoria Forte di Guerlain riportava chiaramente l’affermazione “Oltre il 90% di origine naturale”.
Eppure, l’estrazione di ingredienti naturali non sempre fa rima con sostenibilità. Da un lato, i processi di distillazione convenzionali per gli ingredienti naturali richiedono acqua e un elevato consumo energetico per raggiungere la temperatura di 100°C necessaria per la condensazione (il vapore elimina i componenti odorosi dalle piante). D’altra parte, l’estrazione con solventi volatili può essere inquinante. Pertanto, le aziende produttrici di profumi cercano di rinunciare a questi due processi.
Seconda, estrazione di ingredienti naturali. Alla fine del 2023, il gruppo L’Oréal ha annunciato una partnership esclusiva con Cosmo International Fragrances per implementare un nuovo approccio all’estrazione degli ingredienti naturali basato sulle scienze verdi. “Cosmo International Fragrance ha lavorato per cinque anni per sviluppare questo nuovo processo di estrazione. Si tratta di un’innovazione verde in quanto priva di sostanze petrolchimiche e di calore. Questa tecnica lenta consiste nel catturare le molecole volatili profumate utilizzando il flusso d’aria”, spiega Alexandrine Demachy, Direttore Generale Francia di Cosmo International Fragrances.
Inizialmente, questa nuova tecnologia è stata applicata alla tuberosa, un fiore leggendario del profumo. “L’idea è di lasciare che il fiore si esprima. Quando si chiudono gli occhi, ci si trova sul fiore”, aggiunge Alexandrine Demachy. “La collaborazione con il dipartimento di Scienze Verdi di L’Oréal ci apre nuove possibilità, in particolare quella di lavorare fiori silenziosi, il graal dei profumieri. È molto gratificante anche per il nostro team di ricerca e sviluppo”.
Questo processo si differenzia dall’Head Space, che richiede una ricreazione in laboratorio dopo aver analizzato lo spettro olfattivo dei fiori nel loro ambiente naturale. Qui la raccolta è un’operazione necessaria. “Il vantaggio del nostro sistema è che è molto agile e mobile. Possiamo trattare i fiori direttamente sul campo per catturare le loro molecole volatili. I fiori rimangono intatti durante tutto il processo, possono avere una seconda vita ed essere lavorati in modo diverso, offrendo un secondo profilo olfattivo.”
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