
Le nuove regole hanno sicuramente portato un aiuto nel velocizzare il golf. Ci sono però altri aspetti che possono essere cambiati.
Tee di partenza ad handicap
Il problema principale di una gara di golf per la maggior parte degli amateur è la durata di essa. Utilizzare delle partenza ad handicap invece che per genere o età potrebbe portare dei vantaggi nel velocizzare il golf. Più volte mi sono imbattuto in persone alte di handicap partire dai tee gialli. La buca per loro sarà più lunga e con più ostacoli. Se delle regole obbligassero a partire dai rossi, si divertirebbero di più e, come ricompensa all’abbassamento di handicap, potranno partire sempre più indietro fino ad arrivare dai bianchi per i più caparbi e capaci. Anche per i più piccoli può essere da ulteriore stimolo: scendere sempre più di handicap per partire da più indietro.

Dare colpi di penalità
Quante volte capita di trovarsi in team un giocatore lento? E quante volte di trovarsi di fronte a noi un team di “Bradipi”? A me, tantissime. Negli anni ho visto giocatori metterci più di un minuto per eseguire un colpo e team di fronte a me impiegare più di 5 ore a finire un giro. Tutto questo, nonostante le nuove regole, non è cambiato affatto. Il motivo principale per il quale non è cambiato nulla è il fatto che nessun arbitro dà delle penalità per gioco lento, almeno a livello dilettantistico. Durante tutte le gare che ho affrontato non ho mai visto dare dei colpi in più per questa ragione.
I soliti consigli (però sempre da ribadire)
Saranno scontati e banali per velocizzare il golf ma, purtroppo, non vengono rispettati da molti giocatori. Restare attaccati al team di fronte è un ottimo modo per non impiegare troppo tempo a fare 18 buche. Facendo ciò ogni team sa che deve essere veloce per non far aspettare troppo il team che precede. Sarà un effetto a catena. Questo non dovrà intaccare la vostra routine: prendetevi il tempo che vi serve in conformità con le regole, ma quando bisogna camminare lo si deve fare in modo veloce, senza perdere tempo in chiacchiere.

La piaga del gioco lento – eccezioni escluse – si deve risolvere, magari adottando altre nuove idee che oggi sembrano utopia, ma che un domani potrebbero essere realtà. Chi qualche anno fa avrebbe immaginato di poter puttare con l’asta dentro la buca?