Nella metà dell’ 800, mentre l’Inghilterra si preparava alla seconda rivoluzione industriale, un gruppo di artisti fonarono a Londra la Confraternita dei Preraffaelliti. Tra questi, l’esponente di origine italiana di maggiore spicco è stato Dante Gabriele Rossetti (Londra, 12 Maggio 1828 – Birchington on Sea, 10 Aprile 1882). Questa associazione artistica condivise valori stilistici e morali che ne fanno un avamposto del Romanticismo nell’età moderna.
La fondazione della Confraternita dei Preraffaelliti
Gli artisti fondano la Confraternita nel 1848, questi frequentano la Cycloghraphic Society di Londra, lo studio di William Holman Hunt in Cleveland Street e la casa dei genitori di John Everett Millais. I Preraffaelliti rifiutano il purismo accademico e si interessano alla pittura del Medioevo e del primo Rinascimento. Questo nome deriva dalla convinzione dell’esistenza di una pittura più autentica e pura prima dell’esperienza artistica di Raffaello Sanzio visto come il congelamento della forma sul contenuto.
Nelle loro pitture, chiaramente ispirate a temi medievali, biblici o shakespeariani, i preraffaelliti amano le suggestioni, il compiacimento estetico e il simbolismo. Questi sono evocati stilisticamente attraverso tratti raffinati e composti, da un’ampia e luminosa cromia e da un gusto per i particolari.
John Ruskin, scrittore, poeta e critico d’arte, è stato uno dei teorici principali del movimento; egli, fortemente impegnato nel sociale, si prodigò per dare alla Confraternita una connotazione teorica.
Il medievalesimo nella Confraternita dei Preraffaelliti: un revival
Dopo secoli di oblio e rigetto il Medioevo ottiene una prima rivalutazione proprio con il movimento Romantico, in forza dei movimenti nazionali a cui si ispira e che in quel periodo animavano molti paesi dell’occidente.
Kant saldò il Medioevo storico con “l’idea di Medioevo” in senso Romantico dando la definizione di Sublime già nel 1790 nella Critica del Giudizio:
Il sentimento del sublime dunque è un sentimento di dispiacere, che nasce dall’insufficienza dell’immaginazione, nella valutazione estetica delle grandezze, rispetto alla valutazione della ragione
È una contrapposizione tra bellezza classica, vista in maniera quieta e congelata e bellezza postclassica percepita in termini più movimentati e addirittura turbolenti. In realtà non vi fu mai storicamente una contraddizione fra i due termini.
La Confraternita dei Preraffaellita fu un’emanazione del movimento Romantico e di questo ne riprese i temi. Particolare fortuna ebbero, nella trasposizione figurativa, le storie del ciclo arturiano, in quello che si può definire un vero e proprio “mediovalesimo”. Si intende ciò un atteggiamento culturale, una tendenza a valori artisti e culturali propri dell’età medievale tentando di riportarli in auge.
Dante Gabriele Rossetti, l’artista di origini italiane in Inghilterra
Figlio di un esule italiano, Dante Gabriele Rossetti fu tra i fondatori della Confraternita Preraffaellita. Il suo esordio iniziò con l’illustrazione di testi letterari tra cui il Faust di Goehte e Il corvo di Poe utilizzando il disegno in quanto tecnica più libera e immediata. Tra il 1848 e il 1850 due oli di soggetto sacro, L’adolescenza della Vergine ed Ecce Ancilla Domini (Annunciazione), caratterizzati da ambientazione domestica ricca di minuti particolari.
Nel 1853 si ruppe il sodalizio con gli altri membri della Confraternita e dal 1860 si può ben individuare una nuova fase nella vita artistica di Rossetti caratterizzata da una maggiore attenzione verso La pittura del Rinascimento e in particolare verso il ritratto del Cinquecento. Il suo modello è la donna della poesia dantesca e stilnovista da un lato e fatale e generatrice del male dall’altro.
Jane Burden, bellissima e languida, era la moglie dell’amico William Morris. Nella maturità artistica è stata la modella preferita di Rossetti nonchè oggetto esclusivo delle sue attenzioni e della sua passione.