Bolivia-Uruguay, gara della quarta giornata della Copa America 2021 del gruppo A, regala tre preziosissimi punti alla squadra di Tabarez, ora certa di passare il primo turno. La Bolvia rimane a zero punti ed è matematicamente eliminata. Così cronaca, promossi e bocciati.
Il primo tempo di Bolivia-Uruguay
Cinque minuti e Vina dalla sinistra, mette al centro per Cavani, che tuttavia, non trova la giusta coordinazione per calciare in porta. Altri cinque minuti e Suarez serve di tacco, al limite dell’area de La Verde, De Arrascaeta, il cui sinistro è troppo alto sulla traversa. Clamorosa è l’occasione che capita sui piedi di Cavani al 21′, che sull’uscita di Lampe, però, non è sufficientemente reattivo. È al 36′, invece, che Valverde dalla destra serve Suarez sul secondo palo, il suo colpo di testa colpisce solo l’esterno della rete. Al 40′, invece, De Arrascaeta dalla destra, crossa basso in area, la sfera colpisce prima Quinteros e poi Lampe e La Celeste si ritrova in vantaggio. Suarez, invece, su calcio di punizione, al 44′ chiama all’intervento in tuffo Lampe.
Il secondo tempo di Bolivia-Uruguay
In aperuttura di secondo tempo, Cavani, da ottima posizione, si divora il possibile gol del raddoppio e sul ribaltamento di fronte, Muslera deve salvare su un insidioso colpo da fuori area di Vaca. Al 57′ Suarez cerca un super-gol, con una battuta a rete operata da circa metà campo. Lampe, però, è rapido quanto basta per evitare un nuovo gol. Un altro miracolo lo realizza Lampe al 66′ minuto. Su una forte conclusione di Bentancur (da poco in campo), da fuori area, il portiere boliviano devia sopra la traversa. Intorno al 76′ Torres manca per due volte l’appuntamento con il gol. Dalla parte opposta non è fortunata una conclusione dalla media distanza di Sanchez. A dieci dalla fine, Torres serve l’assist che Cavani trasforma nel raddoppio uruguaiano. Bolivia-Uruguay lancia La Celeste al prossimo turno, ma condanna la Bolivia all’eliminazione.
I Promossi
Lampe (Bolivia): il gol del vantaggio uruguaiano, arriva su una sua sfortunata deviazione, ma l’estremo difensore non ha particolari responsabilità in questa circostanza. È invece tutta farina del suo sacco, l’insieme di parate per niente facili o banali, che esegue durante il match. Il ridotto passivo con il quale la Bolivia lascia l’Arena Panatanal, lo si deve proprio a questi interventi.
Centrocampo (Uruguay): La Celeste non doveva mancare la vittoria e questa sera, al termine di una buona gara, la missione viene completata. L’Uruguay costruisce tante occasioni da gol. Questo è succede perché nella zona nevralgica del campo, gli uomini di Tabarez vincono per distacco, il confronto con gli avversari. Peccato che in avanti, questa sera, Suarez e Cavani fossero poco ispirati.
I Bocciati
Fase offensiva (Bolivia): la sfida di questa sera non era per niente facile. Quello che comunque occorreva a La Verde (e non si è visto), era una migliore fase offensiva. La Bolivia, del resto, ha messo la testa fuori dalla propria metà campo solo in alcune sporadiche situazioni. Troppo poco per sperare di centrare una vittoria, quanto mai necessaria.
Imprecisione offensiva (Uruguay): la squadra di Tabarez conquista i tre punti che servivano per centrare il superamento del turno e fino a qui, tutto bene. Quello che però è sembrata mancare in questa circostanza, è la precisione in zona d’attacco. Cavani, che pure è entrato nel tabellino dei marcatori, ha mancato l’appuntamento con il gol più volte. Suarez e Torres, seppure in modo meno marcato, non sono stati poi tanto più precisi di lui. Ecco, avesse funzionato questo elemento, avremmo volentieri parlato di grande Uruguay.
Autore: Adriano Fiorini
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(Photo credit: AUF – Selección Uruguaya de Fútbol)
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