Corini paga l’ingenuità del suo Brescia?

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Di Redazione Metropolitan

L’incredibile rimonta subita dal Brescia di mister Corini nell’ultima sfida interna contro il Bologna ha mobilitato l’ambiente, col presidente Cellino furioso e pronto a clamorosi ribaltoni.

INGENUITA’ FATALE

Un esordio con i fiocchi per il ritorno in serie A del Brescia, che è andato a vincere meritatamente a Cagliari. I sardi, usciti con i titoloni dal mercato estivo grazie ai tanti colpi in entrata, sono stato annichiliti sul piano del gioco e dell’organizzazione dal Brescia di mister Corini. Nella seconda giornata, le Rondinelle hanno fatto visita al Milan e sono stati piegati soltanto da una rete di Calahnoglu, continuando a strappare applausi. Difficilmente negli ultimi anni le neopromosse hanno impressionato in maniera positiva in serie A, ma per il Brescia si sprecavano già paragoni importanti e complimenti di un certo livello.

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Uno scontro di gioco tra Tonali e Medel nel corso dell’ultima di campionato tra Brescia e Bologna.
Credits: SportMediaset

Poi è arrivato il Bologna ed è successo l’imponderabile. Privi del loro allenatore Mihajlovic, alle prese con la difficile e commuovente lotta alla leucemia, i giocatori emiliani sono sembrati del tutto spaesati nel corso del primo tempo. Così, i terribili giovanotti di Corini hanno imperversato in lungo e in largo, andando addirittura in vantaggio per 3-1. Grande protagonista di giornata, il bomber della promozione in A, Alfredo Donnarumma, autore di una doppietta. Al termine dei primi 45 minuti, il Brescia era virtualmente a 6 punti in classifica, avendo perso solo a San Siro col Milan e di misura. Insomma, sarebbe stato un grande inizio di stagione, impossibile negarlo.

Poi, nel corso dell’intervallo, qualcosa si è rotto. Paura? Sicurezza di aver vinto? Inesperienza? La cosa sicura è che il Bologna, rinfrancato dalla carica telefonica che mister Mihajlovic ha impresso ai suoi, è rientrato in campo con gli occhi della tigre. Si è capito subito che i felsinei erano tutt’altra roba rispetto al primo tempo ma ad agevolar loro il compito ci ha pensato un’imperdonabile ingenuità. Te l’aspetti da un giovane, magari da un Tonali che è un 2000 ma gioca come se avesse 30 anni, e invece no. A prendere il rosso, risultato poi decisivo per l’inerzia della gara, è stato il giocatore più esperto tra quelli schierati da Corini: Daniele Dessena.

Il 32enne, ex tra le tante di Parma, Sampdoria e Cagliari, ha totalizzato circa 300 presenze in serie A. E’ sempre stato un giocatore abbastanza avvezzo al cartellino per il suo modo grintoso di interpretare il ruolo di centrocampista. Ma farsi espellere per un secondo giallo dovuto ad una simulazione è stato davvero un errore grossolano. Il Bologna ha preso definitivamente campo mentre il Brescia ha perso tutti gli equilibri. Alla fine è arrivata una clamorosa rimonta, completata dal gol di Orsolini, che ha fissato il risultato nel definitivo 3-4.

FURIA CELLINO, RISCHIA CORINI?

Massimo Cellino non è mai stato un presidente banale e nemmeno famoso per avere la reputazione di un tipo calmo e paziente. A Cagliari, quando era patron, ha spesso ribaltato clamorosamente la situazione in panchina, mandando via allenatori a volte per semplici incomprensioni. Magari non paragonabile ad un Zamparini, ma comunque un presidente che ha, alle spalle, un certo numero di esoneri. A Brescia il suo progetto è partito decisamente bene, con una promozione in serie A e un mercato abbastanza importante. Vero che il fulcro della campagna acquisti, Mario Balotelli, non si è ancora visto a causa di una vecchia squalifica di 4 giornate, ma è altrettanto vero che quasi tutti i giocatori arrivati sembrano funzionali al tipo di calcio di Corini.

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Fonti giornalistiche parlano di un Massimo Cellino davvero furioso dopo la rimonta subita contro il Bologna. A rischio la panchina di Corini?
Credits. La Gazzetta dello Sport

Presto per fasciarsi la testa ma la sconfitta di Bologna sembra aver rotto qualcosa nelle certezze dello stesso Cellino. Nel mirino è finito Corini, a detta del patron incapace di leggere i vari momenti della partita e adattarsi alle situazioni. Della crisi in corso hanno parlato diversi quotidiani, tra cui la Gazzetta dello Sport, che ha anche narrato di una telefonata piuttosto rovente avvenuta Domenica notte da parte di Cellino al proprio allenatore. il giornale Brescia Oggi ha ipotizzato addirittura un ultimatum del presidente, con Corini che rischierebbe la panchina in caso di debacle nella prossima gara, ossia l’insidiosa trasferta di Udine.

A questo punto è da valutare se un cambio di allenatore così immediato possa avere effetti positivi o meno sull’ambiente. Ad oggi, il Brescia ha messo in mostra un’importante impianto di gioco e dimostrato di avere le qualità per potersi salvare. Merito anche del proprio tecnico Corini, che magari a Verona sponda Chievo, non sempre aveva convinto ma che è finalmente riuscito a impartire le sue idee al gruppo. Dopo la promozione, Corini ha meritato la riconferma ma con Cellino c’è poco da stare tranquilli…Intanto Mario Balotelli scalda i motori, è pronto per il turno infrasettimanale del 24 contro la Juventus, ma con quale allenatore?

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