Il Coronavirus travolge il calcio: cambiano le regole

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Di Redazione Metropolitan

Il Coronavirus travolge il mondo del calcio, costringendo diversi paesi europei allo stop definitivo dei campionati. Per le nazioni che hanno deciso di ripartire (per ora, in primis, c’è la Bundesliga), invece, cambieranno le regole del gioco. Insomma, dopo l’introduzione della goal-line technology e del sistema VAR, il Coronavirus costringe l’universo del pallone a cambiare le proprie regole.

Il Coronavirus colpisce il mondo del calcio

L’International Football Association Board (IFAB), l’organo internazionale che decide tutte le innovazione nel gioco del calcio, accogliendo le richieste della FIFA, ha approvato due possibili novità nel gioco, che potranno essere introdotte a discrezione di ogni singola Lega. Quest’ultime sono: la possibilità di fare cinque sostituzioni e di sospendere l’utilizzo del Var. Tali regole potranno essere liberamente adottate o meno da tutti i campionati che decideranno di riprendere a giocare dopo il Coronavirus. Queste due importanti innovazioni saranno adottate per tutto il 2020, con possibile prolungamento anche nel 2021. L’Ifab e la Fifa, infatti, potrebbero valutare di prolungarne gli effetti anche per il prossimo anno.

Le esigenze del gioco del calcio cambiano con il passare del tempo. Nel 2016, l’evoluzione della tecnologia entrava nell’universo del pallone, modificandolo profondamente. Le numerose polemiche arbitrali costringevano l’IFAB ad approvare l’intoduzione della “tecnologia di porta”, per risolvere, in definitiva, la famosa polemica dei “gol fantasma”. Veniva, inoltre, approvata l’introduzione sperimentale della “moviola in campo” (VAR) per aiutare gli arbitri nella direzione del match. L’Italia è stata uno dei primi paesi ad utilizzarlo e il VAR si è, poi, rapidamente diffuso nei singoli campionati nazionali e nel calcio internazionale. Questa volta, le nuove esigenze del calcio del post-Coronavirus hanno imposto nuovi cambiamenti, nell’infinita girandola di continue evoluzioni nel mondo di questo bellissimo sport.

Le cinque sostituzioni

Era trapelata, prendendo sempre più piede, l’ipotesi di un aumento del numero di sostituzioni. Adesso l’IFAB ha confermato la nuova regola: saranno possibili cinque sostituzioni (non più tre) da effettuarsi in massimo tre momenti della partita, ciò per evitare eccessive interruzioni. I ritmi rapidi imposti dalla possibile ripresa, con gare da disputarsi in un arco di tempo estremamente ristretto e la possibile condizione fisica non eccellente dei calciatori, imponevano questa innovazione. Con l’inizio della calda stagione estiva e con la necessità di dover recuperare la condizione atletica in poco tempo, la possibilità di fare più sostituzioni sarà un’ottima risorsa da utilizzare per gli allenatori.

L’ampliamento delle sostituzioni possibili potrebbe, inoltre, avere dei risvolti particolarmente interessanti. Le squadre con organici maggiori, con più soluzioni a disposizione del mister, potrebbero avere ulteriori benefici da questa situazione. Per i calciatori meno utilizzati, invece, potrebbe esserci una nuova possibilità per emergere e per farsi conoscere. Ricordando che ciasun campionato deciderà a propria discrezione se introdurla o no, staremo a vedere quali saranno gli effetti di questo nuovo cambiamento nel mondo del calcio.

Il Var

L’altra introduzione importante è la possibilità di non utilizzare il Var, anche quest’ultima a discrezione di ciascun campionato. La possibile sospensione nell’utilizzo della Video Assistant Referee, tuttavia, non è stata accolta con la stessa positività. Il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, ha espresso la propria opinione in merito a queste due possibili novità in un’intervista a Tuttomercatoweb. “Il Var continuerà ad essere utilizzato, non si può cambiare strada”, queste sono state le parole dell’ex arbitro italiano. Molto più positiva, invece, l’opinione in merito all’aumento delle sostituzioni, novità che appare ben più opportuna, in vista del possibile inizio del campionato.