La casa di riposo Giovanni XXIII, gestita dalla Fondazione Sorelle della Carità, versa in una situazione pericolosa. Un’anziana signora è morta a causa del Coronavirus. Oltre a lei tredici anziani e cinque operatori sono risultati positivi.
Coronavirus nella casa di riposo
Una donna è rimasta vittima del Covid-19 nella notte di ieri, altri diciotto casi sono stati accertati tra gli anziani che risiedono nella casa e gli operatori che prestano il loro servizio presso la struttura. L’allarmante situazione ha scosso la Casa di riposo Giovanni XXIII, situato in via Galeffi a Roma.
Tra le persone infette tredici sono anziani e cinque sono operatori. Sul posto è arrivato il servizio medico legale per un riscontro e il trasporto dell’anziana vittima.
La notizia è stata data dall’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato. L’assessore ha predisposto l’unità di crisi nella casa di riposo Giovanni XXIII annunciando di aver chiesto l’intervento della Asl:
“Vista la gravità della situazione e l’insufficienza dell’azione messa in campo dalla proprietà della casa di riposo, che non adempie alle prescrizioni indicate dalla Asl Roma 2, si è ordinato alla Asl di subentrare nella gestione sanitaria vista la impossibilità della proprietà”
L’assessore ha poi continuato ribadendo la richiesta al comune di agire:
“Si è infine chiesto al Comune di Roma di predisporre tutte le azioni tese a garantire l’approvvigionamento del vitto agli ospiti della struttura che continuerà ad essere posta in isolamento secondo le direttive impartite dalla Asl e dal servizio regionale di sorveglianza malattie infettive SERESMI – Spallanzani”
Non è l’unica casa di riposo in grave situazione quella di Roma. A Palermo, per esempio, ben 69 tra residenti e personale sono risultati positivi ai tamponi per il Coronavirus. Un anziano di 90 anni è morto ieri nell’ospedale Partinico.
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