Il professor Remuzzi intervistato dal ‘Corriere della Sera‘ spiega perché i contagi da Coronavirus in Lombardia sono in calo mentre nelle altre regioni stanno salendo
Calano i contagi da Coronavirus in Lombardia
“Dove il virus è circolato tanto in passato, in questo momento sta girando meno e con effetti diversi. C’è una buona dose di immunità diffusa, ma non possiamo considerarla di gregge” – ha spiegato il professor Giuseppe Remuzzi direttore dell’Istituto Mario Negri – “Esistono due tipi di immunità diverse. La prima è quella da anticorpi, ossia di chi ha già contratto la malattia. L’altra è quella fornita dalle cellule T che sono fornite dalla memoria. Significa che una parte della popolazione potrebbe essere stata esposta in passato a qualcosa di simile al Covid. Il nostro sistema immunitario potrebbe conservarne memoria“. Ma perché nelle altre regioni i casi sono in aumento? “Le regioni del Nord hanno vissuto l’incubo della pandemia più degli altri italiani. C’è una differenza di numeri che non può essere spiegata solo dall’elemento psicologico. In questa fase è fondamentale il rispetto dei comportamenti individuali“.
La lotta al virus sarà decisa dagli asintomatici. “Non tutti sono uguali” – continua Remuzzi – “Ci sono quelli che trasmettono la malattia, ma anche quelli non contagiosi. Oppure che hanno una carica virale bassa”. Sull’aumento dei casi al centro-sud: “L’evoluzione al centro-sud è meno favorevole, ma il sistema sanitario si farà trovare pronto. Bisogna avere pazienza”. Ieri sono stati registrati 2844 positivi. “Non bisogna ragionare sui casi di giornata. Dipendono dall’aumento dei tamponi. Più si cerca, più si trovano i casi. Dobbiamo tenere sotto controllo l’andamento dei ricoveri”.
Andrea Caucci Molara
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