La situazione del 27 marzo sul Coronavirus in Italia e a Roma – L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle 18, con il bollettino quotidiano della protezione civile sull’emergenza italiana da coronavirus. Bollettino del Governo.
I dati del contagio ufficiali
- 80539 i casi totali, le persone attualmente positive sono 62013, 8165 deceduti e 10361 guariti.
Tra i 62013 positivi:
- 33648 si trovano in isolamento domiciliare
- 24753 ricoverati con sintomi
- 3612 in terapia intensiva
Tornano a crescere i nuovi contagi in Italia
Dopo 4 giorni risale, torna a impennarsi il numero dei nuovi positivi al Covid-19 in Italia, ma la curva del contagio per fortuna continua a rallentare. Ieri alle 18 erano 4.492 in più rispetto al giorno precedente, per un totale di oltre 62 mila persone attualmente contagiate. Il dato sui morti è stato ieri di 712 persone (50 in più del bollettino ufficiale comunicato dalla Protezione Civile, dal quale mancavano le vittime in Piemonte) contro le 683 di mercoledì, portando il bilancio totale delle vittime con coronavirus a 8215. I guariti superano per la prima volta i diecimila (10.361 persone), 999 in più. Il totale delle persone che ha contratto il virus in Italia arriva a 80.539. Il capo della Protezione Civile Borrelli, che non era presente alla abituale conferenza stampa a causa della febbre, è risultato negativo al test. Intanto è cambiato ancora il modulo di autocertificazione con la modifica delle disposizioni.
Spallanzani, 202 i positivi: ricoveri in calo – Bollettino 27 marzo
I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 202. Di questi, 25 pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 136. Si rafforza il trend di diminuzione del numero di ricoveri contemporaneamente all’aumento del numero di pazienti dimessi o trasferiti in Strutture a bassa complessità assistenziale. E’ quanto si apprende da una nota dell’Istituto Spallanzani.
La situazione di ieri, 26 marzo.