
In pochissime ore, l’Italia è diventato uno dei paesi europei con più casi di Coronavirus ed è scattato subito l’allarme. Bisogna però ricordare che il nostro sistema sanitario è molto efficiente e siamo un’eccellenza a livello medico. Al momento comunque l’allerta è massima perché i casi aumentano esponenzialmente i casi accertati. Un caso sospetto in Calabria

Al momento il numero dei contagi è salito a 51, 39 in Lombardia e 12 in Veneto. Il vero dilemma è capire chi sia il “paziente 0”, i test sugli anticorpi dell’amico cinese con cui il “38 paziente 1” è andato a cena impiegheranno del tempo per arrivare e comunque dovranno essere effettuati diversi esami. Potrebbe infatti non essere lui ad aver trasmesso il Coronavirus all’amico di Codogno e questo aprirebbe nuovi preoccupanti scenari
Le vittime al momento sono 2. Tutte e due persone anziane con altri problemi di salute. I comuni isolati sono 11, Basso Lodigiano individuato come focolaio del virus. Ma ricostruiamo insieme la mappa del contagio.
I casi di Coronavirus in Lombardia
In Lombardia la maggior parte dei contagi (39 al momento) è avvenuta nel Lodigiano. Il 38 enne ricoverato nei giorni precedenti si era recato a lavoro nel reparto amministrazione dell’Unilever di Casalpusterlengo, ha partecipato a due corse – una mezza maratona a Santa Margherita Ligure il 2 febbraio e una il 9 con la sua squadra a Sant’Angelo Lodigiano – ha giocato a calcetto, è stato ad almeno tre cene e incontri di lavoro

un contagio anche a Se Sto (Pavia) e due medici di Pieve Porto Morone (Pavia), un comune della Bassa vicino alla provincia di Lodi. Il marito opera come medico di base a Pieve Porto Morone (Pavia) e Chignolo Po (Pavia). La moglie è una pediatra che lavora nella zona di Codogno (Lodi)
La situazione Veneta
In Veneto si è acceso un altro focolaio di cui al momento è sconosciuta la provenienza. Non si conosce infatti il paziente che avrebbe dato il via al contagio. Dei 12 casi registrati uno di questi, l’anziano deceduto ieri era di Schiavonia dove sono la maggior parte dei casi. Degli altri 11 contagiati, infatti, solo uno è al di fuori del comune di Vo’ Euganeo: il 67enne di Mira (Venezia)
Sono attesi i risultati di più di un centinaio di tamponi su persone venute a contatto con le persone contagiate ma nelle prossime ore potrebbero crescere. Ricordiamo che il virus NON può essere trasmesso tramite oggetti o pacchi (neanche provenienti dalla Cina) e che gli animali da compagnia NON diffondono il virus. Se si riscontrano sintomi da Coronavirus e si è venuti a contatto con persone sospetto e si sono effettuati viaggi in Cina NON recarsi al pronto soccorso ma chiamare ma rivolgersi al 112.