Scoppia il caso Coronavirus nell’ospedale di Battipaglia. Il primario è stato costretto a chiudere il reparto di pediatria. Iniziati i controlli sul personale ospedaliero mentre tutte le attività pediatriche, eccezion fatta per le emergenze e i codici rossi, vengono sospese.
Coronavirus all’ospedale di Battipaglia
Scoppia il caso Coronavirus nell’ospedale di Battipaglia, in Campania. Qui una pediatra di 41 anni, originaria di Cava de’ Tirreni ma in servizio all’ospedale Santa Maria della Speranza, è risultata positiva al tampone. La dottoressa risulta attualmente ricoverata presso l’ospedale Fucito di Mercato San Severino, le sue condizioni sono stabili e fuori da ogni pericolo ma il ricovero è stato necessario in via precauzionale.
Il direttore sanitario, Mario Minervini, ha emanato una nota in cui annuncia l’interruzione di qualsiasi tipo di attività del reparto di Pediatria in modo tale da permettere ai medici, e ai loro conoscenti, di sottoporsi agli esami di controllo. Anche la Asl Salerno ha comunicato in una sua nota che:
“Considerato che un pediatra in servizio presso il reparto di Pediatria del Presidio Ospedaliero di Battipaglia è risultato positivo al tampone per la ricerca del Coronavirus, preso atto della necessità di screenare tutti i dipendenti della Pediatria e dei loro presunti contatti. Si dispone con decorrenza immediata la sospensione di tutte le attività pediatriche(accessi di pronto soccorso e ricoveri). Si escludono codici rossi e tutte le emergenze-urgenze pediatriche.”
Tutt’altra considerazione da parte di alcuni cittadini di Battipaglia. Negli scorsi giorni la polizia municipale ha infatti chiuso, sequestrato e sanzionato un’attività di toelettatura di animali che rimaneva aperta nonostante i divieti del decreto. Questo esercizio è stato scoperto in seguito ad un’ispezione a tappeto di tutti i tipi di esercizi da parte dei caschi bianchi del Colonnello Gerardo Iuliano.
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