Coronavirus, via a Roma ai test per chi arriva dall’est Europa

coronavirus roma, fonte radiocolonna.it
La stazione Tiburtina

Con un ordinanza della regione Lazio oggi prenderanno il via a Roma i test per le persone in arrivo dall’est Europa. Questo per scongiurare l’arrivo di nuovi contagi da coronavirus da paesi come la Bulgaria e la Romania considerati a rischio. Coinvolti da oggi tutti i passeggeri dell’est in arrivo all‘autostazione Tibus di Roma Tiburtina.

Via oggi ai test all'autostazione Tibus di Roma per scongiurare contagi da coronavirus nell'est europa
La stazione Tiburtina,fonte radiocolonna.it

Coronavirus, via i test a Roma


Dopo i passeggeri provenienti dal Bangladesh e i rispettivi membri delle comunità locali, oggi via ai test per i passeggeri provenienti dai paesi a rischio dell’est Europa come Romania e Bulgaria. Si vuole evitare qualsiasi rischio di seconda ondata di coronavirus nella capitale dopo sei contagi d’importazione registrati nella regione Lazio. Ecco perché da oggi sarà sotto controllo l’autostazione Tibus di Roma Tiburtina dove saranno effettuati test per i passeggeri del’est in arrivo sul pullman o su vetture proprie. In particolare, dopo le sperimentazioni allo Spallanzani, potrebbero essere impiegati test basasi sul metodo dell’immunofluorescenza. Oltre che sulla Tiburtina è prevista la possibilità di effettuare controlli presso la stazione Anagnina e nel drive in di piazza Forlanini. Sotto controllo anche la stazione Termini dove nei giorni soccorsi era stato scoperto un cittadino del Bangladesh in viaggio nonostante fosse positivo.

Via ai test sierologici a Tiburtina

Difendere Roma


L’obbiettivo di questa nuova politica dei test sierologici è per l’assessore alla sanità nel Lazio Alessio D’Amatodifendere Roma”. “Questa è una misura di potenziamento per aumentare i livelli di prevenzione assieme all’istituto della quarantena. E’ una modalità che abbiamo già sperimentato con altre comunità di stranieri presenti a Roma e che ha dato buoni risultati. L’obiettivo primario rimane quello di difendere Roma e il Lazio”, afferma D’Amato. Una misura resasi ancor più necessaria dopo 18 nuovi casi riscontrati ieri nella regione Lazio di cui sei di provenienza straniera.