Cronaca

Coronavirus Roma, vaccino dello Spallanzani pronto al test su 90 volontari

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Vaccino- Fonte: www.pikist.com

Lo Spallanzani parte oggi, lunedì 24 agosto, con la sperimentazione del vaccino anti-Coronavirus sull’uomo. Dopo la prima fase, in cui i primi 45 volontari sono stati sottoposti al test, si può ora passare alla successiva, in cui ne verranno coinvolti 90. Forte è la speranza che le ricerche per questo nuovo vaccino “Made in Italy” possano concludersi nel migliore dei modi, così che sia disponibile per la prossima primavera.

La nuova fase di sperimentazione su 90 volontari

Hanno presentato la candidatura oltre 7mila volontari e ne sono stati selezionati 90. Per lo studio, i 90 volontari sani che hanno già svolto i controlli preliminari verranno suddivisi in due coorti, una di adulti e una di anziani. La coorte degli adulti includerà 45 soggetti di età compresa tra i 18 e i 55 anni. Quella degli anziani invece arruolerà 45 individui tra i 65 e gli 85 anni. All’interno di ogni coorte sono presenti 3 gruppi da 15 persone, che riceveranno 3 dosi crescenti di vaccino. Si inizierà dai volontari del primo gruppo e, in assenza di complicanze, si procederà con il secondo, che assumerà una dose più elevata. Questa fase di sperimentazione, detta fase I, durerà 8-10 settimane.

Il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, ha rivelato: “In autunno si svolgeranno poi le fasi 2 e 3. Se va tutto bene in primavera avremo il vaccino contro il Covid. Lavoriamo sodo perché ciò accada“.

Un investimento di 8 milioni di euro per un vaccino pronto in primavera

Hanno finanziato il progetto il ministero della Ricerca e la regione Lazio, in collaborazione con l’azienda biotecnologica italiana Reithera. L’investimento ammonta ad 8 milioni totali: 3 donati dal ministero e 5 dalla regione, con l’obiettivo di avere un vaccino efficace entro la prossima primavera. Come dichiarato dall’Aia in una nota del 31 luglio: “Quello che parte lunedì è uno studio di fase I che ha l’obiettivo di valutare la sicurezza e l’immunogenicità del vaccino GRAd-COV2, basato su un vettore adenovirale e rivolto contro il Coronavirus 2 responsabile della sindrome respiratoria acuta grave (Sars-CoV-2). GRAd-COV2 ha dimostrato di essere sufficientemente sicuro ed immunogenico nei modelli animali“. Anche il presidente della regione Lazio Zingaretti e l’assessore alla sanità d’Amato saranno oggi presenti allo Spallanzani per l’inizio della sperimentazione del vaccino.

Sarà giusto rendere il vaccino obbligatorio?

Sull’obbligo di effettuare il vaccino, si è espresso il direttore sanitario dello Spallanzani Vaia: “Io credo che sia sbagliata, non è giusto obbligare le persone, ma dovremo essere noi a convincere i cittadini sulla bontà del vaccino”.

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