Prendono il via da oggi i tamponi a tappeto all’aeroporto di Milano Malpensa, Linate e Orio al Serio per verificare i casi anche asintomatici di coronavirus. Già attivi, invece, i controlli e i test a Ciampino e Fiumicino. Priorità per tutti i passeggeri che sbarcano da Paesi ad alto rischio come Spagna, Croazia, Grecia e Malta ma anche per i residente lombardi. Ecco come fare per evitare le code.
Coronavirus, tamponi in aeroporto
Per effettuare un tampone all’aeroporto è necessaria la prenotazione, mentre la priorità spetta ai domiciliati a Milano e agli stranieri. Occhi puntati sui ritorni dai Paesi maggiormente a rischio come Spagna, Grecia, Malta e Croazia. Non mancano nemmeno le polemiche tra i passeggeri di Malpensa che hanno dovuto attendere in fila per ore prima di effettuare il test. Il servizio è attivo sette giorni su sette dalle ore 9 alle ore 17:30. Le risposte ai test, invece, arrivano tra le 24 o le 48 ore successive via telefono o e-mail.
Non tutti sanno, infatti, che per agevolare le procedure e far scorrere le lunghe code è opportuno seguire un protocollo che permette di accedere al tampone in modo immediato. Andando sul sito di Sea, infatti, è possibile effettuare una prenotazione in modo da atterrare in aeroporto e fare subito il tampone. In alternativa, è possibile contattare l’Ats di riferimento e realizzare il test a livello locale. Unici esentati dal tampone sono i passeggeri atterrati dai voli in transito e i bambini molto piccoli.
In base ai test effettuati fino ad ora – fa sapere l’assessore della Sanità del Lazio Alessio Dì’Amato – “il 47% è relativo a residenti nel Lazio, mentre il 30% è relativo a residenti in altre regioni e il 23% è relativo a Paesi esteri”. Le regioni con maggior prevalenza di passeggeri testati sono invece la Campania (24%), la Toscana (14%), l’Abruzzo (11%), la Lombardia (9%), L’Umbria (8%) e la Puglia (7%). La Valle D’Aosta è l’unica Regione che non ha ancora testato alcun passeggero.
Tamponi “solo ai lombardi”: caos a Malpensa
Sono attivi da giovedì 20 agosto i tamponi e i controlli sui passeggeri in arrivo a Milano Malpensa. Lo scalo varesotto ha previsto tra i 500 e i 1.800 tamponi al giorno riservando invece alle Ats locali i controlli sugli oltre 5 mila passeggeri in arrivo ogni giorno.
L’assessore al Wealfare Giulio Gallera ha spiegato la procedura che permetterebbe di evitare assembramenti: “Occorre registrarsi online sulla piattaforma messa a disposizione sul sito di Ats Insubria. Questo passaggio consente di anticipare l’etichettatura del test facilitando le procedure sia per i viaggiatori che per gli stessi visitatori. Il personale di bordo degli aerei informerà i passeggeri sia prima della partenza che all’arrivo del volo”.
Il dg della sanità della Lombardia Marco Trivelli, invece, ha spiegato che a Malpensa i tamponi sono partiti tre giorni dopo l’aeroporto di Fiumicino, non senza polemiche. “Onore al merito – ha aggiunto -, ma vorrei sapere se il Lazio ha organizzato l’80% degli accessi sul territorio, dove siamo completi su tutte le province. Per me il problema sono le persone che non si segnalano”. Il dg lombardo ha poi chiarito che sul totale dei passeggeri controllati “stiamo riscontrando l’1% di positivi sul nostro territorio e il 4% sui rientri dei viaggiatori“.
Da Orio al Serio a Linate, da Ciampino a Fiumicino
Con un giorno di ritardo su Malpensa, anche l’aeroporto milanese di Linate avvierà i tamponi sui passeggeri in arrivo. Per quanto riguarda, invece, lo scalo bergamasco di Orio al Serio non sono ancora state definite le specifiche tecniche. Dovrebbero comunque partire a breve i test sui passeggeri. Attivi da alcuni giorni i controlli e i test agli aeroporti di Ciampino e Fiumicino.