Sono in corso in queste ore perquisizioni a casa dell’ex parlamentare Denis Verdini, sia a Roma che a Firenze, e dell’ex vicepresidente della regione Lazio (con la giunta di centrodestra guidata da Renata Polverini) Luciano Ciocchetti,  nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco di Ponzano Romano, Enzo De Santis, popolarissimo tra i suoi concittadini ed eletto primo cittadino nel 2016 con una lista civica di area centrista con il cento per cento dei voti.

Sono indagati anche l’ex presidente dell’Assemblea capitolina Mirko Coratti, ex forzista, poi del Pd, già coinvolto in Mafia capitale e condannato in secondo grado a quattro anni e sei mesi.

De Santis è accusato di corruzione.

Per gli inquirenti avrebbero tutti ricevuto benefici da Sergio Scarpellini, l’immobiliarista romano arrestato dai carabinieri per corruzione nel dicembre 2016 insieme all’allora dirigente del comune di Roma Capitale Raffaele Marra, che affittava a peso d’oro immobili alla Camera e al Senato. Sono stati sequestrati beni per 750 mila euro, ritenuti profitto delle tangenti ricevute. In una recente intervista Scarpellini si era difeso dichiarando: «Per me è un onore dare case gratis ai politici, io aiuto tutta Roma».

I Carabinieri del nucleo Investigativo di Roma stanno eseguendo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per corruzione che dispone l’arresto del sindaco di Ponzano Romano, comune a nord di Roma.

Il GIP del tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura, ha disposto a carico dei tre il sequestro di beni per circa 750 mila euro, ritenuti profitto delle tangenti ricevute.

Sulla vicenda interviene l’onorevole Ignazio Abrignani che dichiara: «Verdini ha incontrato una sola volta l’imprenditore Scarpellini. Scarpellini voleva all’inizio darci quell’appartamento in modo gratuito perché lo aveva messo in vendita. Poi si fece un comodato d’uso gratuito regolarmente dichiarato con una dichiarazione congiunta alla camera.
A novembre scorso quell’immobile è stato venduto. Ci hanno dato tre mesi di preavviso e ora stiamo cambiando sede».

Ancora Scarpellini aveva raccontato alla pm Barbara Zuin di aver fatto favori anche a Mirko Coratti, ex presidente del consiglio comunale romano, sotto processo per Mafia capitale.

Solo nelle ultime settimane Verdini ha collezionato condanne per un totale di dodici anni e tre mesi di carcere.

Il tre luglio è stato condannato in appello a sei anni e dieci mesi di carcere per il crack della Banca Credito Cooperativo Fiorentino.
Risale a cinque giorni fa invece la condanna in primo grado a cinque anni e mezzo di reclusione per la bancarotta fraudolenta della Società toscana di Edizioni.

A parlare di Verdini era stato lo stesso immobiliarista nei mesi scorsi. Aveva raccontato che nel 2013 aveva concesso a titolo gratuito la locazione di un immobile in via Poli, a due passi dalla Fontana di Trevi, dove l’ex senatore ha stabilito la sede di Ala,la sua formazione politica.

Francesca Ricciuti