Cosa sta facendo Macron dopo le elezioni?

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Di Maria Paola Pizzonia

Alcune dichiarazioni di Macron rispetto alle elezioni e alle premesse politiche in Francia aprono la strada la nuove sfide e irrisolti, vediamo quali.

Emmanuel Macron non ha vinto nelle ultime elezioni in Francia. Infatti, il suo partito, Renaissance, ha subito una significativa sconfitta nelle elezioni del Parlamento Europeo. Viene sconfitto dal partito di estrema destra Rassemblement National, guidato da Marine Le Pen. Il partito di Le Pen ha ottenuto circa il 32% dei voti, mentre il partito di Macron ha raggiunto solo circa il 15%​.

  • Oggi (12 giugno) è il giorno il G7, che riunisce le principali economie occidentali in Italia. Sotto la presidenza di Giorgia Meloni l’Italia al momento si trova con uno dei governi più destra degli ultimi anni.
  • Nel fine settimana, in Svizzera, si terrà una conferenza internazionale sull’Ucraina. La conferenza si farà sull’onda della visita del presidente Volodymyr Zelenskyj in Francia della settimana scorsa.
  • Poi sarà il turno delle scadenze europee, con la scelta dei top jobs, i posti chiave nel governo dell’Unione.
  • Infine, il 9 luglio, si terrà un vertice della Nato a Washington, negli Stati Uniti.

ma vediamo nel dettaglio:

Cosa deve affrontare Macron dopo le elezioni?

Oggi, 12 giugno, inizia il vertice del G7 in Italia, presieduto da Giorgia Meloni. L’attuale governo italiano è uno dei più orientati a destra degli ultimi anni. Per Emmanuel Macron, questo rappresenta un contesto diplomatico complesso. Mentre deve navigare attraverso le differenze ideologiche, l’obiettivo di Macron sarà probabilmente mantenere l’influenza della Francia all’interno del gruppo delle principali economie e garantire che l’unità europea sia preservata nonostante i cambiamenti politici​,

Questo fine settimana, in Svizzera, si terrà una conferenza internazionale sull’Ucraina, che segue la recente visita del presidente Volodymyr Zelensky in Francia. Macron è stato un fermo sostenitore dell’Ucraina nel suo conflitto con la Russia, e questa conferenza serve a consolidare tale sostegno. Il ruolo della Francia in queste discussioni sarà cruciale per modellare la risposta internazionale e il supporto all’Ucraina mentre continua a difendersi dall’aggressione russa​.

Top Jobs, UE e NATO e altre sfide di Macron:

Le prossime decisioni riguardanti le posizioni chiave nell’Unione Europea saranno un test significativo per Macron. L’assegnazione di questi ruoli è cruciale poiché determinerà l’influenza dei vari stati membri all’interno dell’UE. La leadership di Macron sarà sotto esame mentre cerca di garantire posizioni cruciali per i rappresentanti francesi, essenziale per mantenere gli interessi strategici della Francia all’interno dell’Unione.

Il 9 luglio, Macron parteciperà al vertice della NATO a Washington, D.C. Questo incontro avviene in un momento in cui le sfide politiche interne di Macron sono accentuate, e la sua posizione internazionale, in particolare riguardo alla Russia, è critica. Il sostegno di Macron all’Ucraina e la sua posizione sul rafforzamento delle difese della NATO contro le minacce russe saranno temi centrali. Il vertice sarà anche un’opportunità per Macron di valutare il sostegno dei suoi alleati della NATO e di rafforzare l’impegno della Francia per la difesa collettiva.

Il rapporto con la Russia:

Macron sembrava avere una posizione decisa contro la Russia, specialmente in relazione alla guerra in Ucraina. La sua amministrazione continua anche oggi a sostenere l’Ucraina, promuovendo sanzioni contro la Russia e supportando politicamente e materialmente Kiev. Questa linea dura si riflette anche nella recente nomina di Stéphane Séjourné come ministro degli Esteri, che ha subito ribadito il sostegno francese all’allargamento dell’UE e alla causa ucraina​​.

Tuttavia, le elezioni europee e l’ascesa della destra populista in vari paesi dell’UE rappresentano una minaccia alla coesione europea e alla stabilità delle politiche comuni contro la Russia.

La Francia spinge da tempo l’Unione a sviluppare le sue capacità di difesa, e una coabitazione con un partito ostile alla Nato avrebbe conseguenze importanti.

Macron con Meloni e Sunak:

La relazione di Macron con Giorgia Meloni sarà messa alla prova durante il vertice del G7. Le politiche di destra di Meloni contrastano nettamente con l’approccio centrista di Macron. Tuttavia, entrambi i leader devono trovare un terreno comune su questioni economiche e geopolitiche che riguardano le nazioni del G7. La dinamica tra Macron e Meloni potrebbe influenzare la politica europea più ampia, specialmente con l’ascesa dei governi di destra in diversi paesi europei.

Il rapporto tra Macron e il primo ministro britannico Rishi Sunak è significativo, soprattutto in un momento in cui entrambi i leader affrontano incertezze politiche nei rispettivi paesi. Sunak, come Macron, ha indetto elezioni anticipate, il che crea un terreno comune di sfide elettorali e politiche. Questo parallelismo potrebbe favorire una collaborazione o un confronto più stretto durante i prossimi incontri internazionali.

Quindi al G7, Macron sarà in buona compagnia: anche il primo ministro britannico ha convocato elezioni anticipate per il 4 luglio e parteciperà al suo ultimo summit. Joe Biden vive l’incertezza del duello con Donald Trump.

Maria Paola Pizzonia, Autore presso Metropolitan Magazine