Il sistema di difesa THAAD è una delle armi antimissile più potenti dell’esercito statunitense, in grado di intercettare missili balistici a distanze comprese tra 150 e 200 chilometri e con un tasso di successo pressoché perfetto nei test.
Utilizzando una combinazione di sistemi radar avanzati e intercettori, il THAAD, abbreviazione di Terminal High-Altitude Area Defense, è l’unico sistema di difesa missilistica statunitense in grado di ingaggiare e distruggere missili balistici a corto, medio e intermedio raggio sia all’interno che all’esterno dell’atmosfera durante la loro fase terminale di volo, oppure di lanciarsi in picchiata sul bersaglio.
Gli intercettori THAAD sono cinetici, ovvero eliminano i bersagli in arrivo collidendo con essi anziché esplodere nei pressi della testata in arrivo.
Secondo un rapporto del Congressional Research Service, l’esercito statunitense dispone di sette batterie THAAD, ciascuna composta da sei lanciatori montati su camion (con otto intercettori ciascuno), un potente sistema radar e un componente di controllo del fuoco e delle comunicazioni.
Grazie a un ampio sistema di comando, controllo e gestione della battaglia, le batterie THAAD possono comunicare con una serie di sistemi di difesa missilistica statunitensi, tra cui i sistemi Aegis, comunemente presenti a bordo delle navi della Marina degli Stati Uniti, e i sistemi di difesa missilistica Patriot, progettati per intercettare obiettivi a corto raggio.
Gli altri sistemi di difesa missilistica sono più numerosi del THAAD, a dimostrazione dell’importanza che l’amministrazione Biden attribuisce a questo spiegamento in Israele.
Il THAAD può essere rapidamente dispiegato da aerei cargo dell’aeronautica militare statunitense come il C-17 e il C-5, ma il Pentagono non ha fornito una tempistica per la sua entrata in funzione in Israele.
Il sistema radar, che può essere schierato con la batteria missilistica o essere già in posizione sulle navi della Marina degli Stati Uniti o in altre installazioni, può rilevare i missili in due modi. Nella sua modalità forward-based è configurato per acquisire e tracciare bersagli a distanze fino a 3.000 chilometri, e nella sua modalità terminal è puntato verso l’alto per acquisire bersagli durante la loro discesa, secondo il Missile Defense Project. L’Iran si trova a circa 1.700 chilometri da Israele.