Cosplay Girl è un romanzo di Valentino Notari, edito da Mondadori. Un’opera sul mondo del Cosplay (ma non solo), scritto da un cosplayer (ma non solo), per i cosplayer (indovinate… ma non solo).
A nome della redazione ho chiacchierato con l’autore chiedendogli di parlarmi un po’ in anteprima del libro, di cosa rappresenta per lui e di come è stato realizzarlo. Considerando un fatto fondamentale: la sua è un’opera dove il cosplay non è un elemento di contorno, ma è al centro della narrazione. Cosplay Girl è un romanzo SUL Cosplay.
Per prima cosa Valentino ha citato e ringraziato la sua guida nel mondo dell’editoria e della scrittura, ossia Francesco Gungui (scrittore italiano autore di molte opere, tra le quali Mi piaci così e la saga fantasy Canti delle Terre Divise) per i suoi consigli e per il grande aiuto nella stesura. Francesco, a questo punto ti ringrazio anche io.
Cosplay Girl: di cosa parla?
Ha una trama complessa e raccontata in prima persona dalla protagonista, Alice, una cosplayer immersa in questa realtà a 360 gradi, che porta nel suo vissuto gioie e difficoltà inerenti a questo mondo e del mondo in generale. Quello di Alice è un passato di sofferenza, che spesso bussa alla porta del suo presente mettendo in crisi il futuro e Cosplay Girl è proprio una storia di crescita, di maturazione, di empowerment tramite il Cosplay stesso.
Alla domanda “da dove hai tratto ispirazione, oltre che dalla tua esperienza?” Valentino risponde “dai teen-drama americani”, sembrerà una risposta poco altisonante per chi ne dà un giudizio superficiale, ma tuttavia calzante, infatti il libro è un’armonia tra lotta agli stereotipi, voglia di riscatto, crisi emotive e ricerca della felicità, che utilizza il cosplay come catalizzatore delle esperienze della protagonista.
“Vale, quanto c’è di te nel libro?”
“Tanto, tantissimo”, risponde lui e tanto della sua relazione nonostante la controparte di Alice, Federica, la ragazza con la quale instaura una relazione, sia comunque un personaggio romanzato, costruito funzionalmente per il libro. Valentino ci parla poi della scelta di una protagonista femminile, difendendola con forza. “Doveva essere una donna, perché il libro è anche una denuncia all’oscurità che c’è dietro il mondo del cosplay”, un’oscurità composta soprattutto da sessismo, del quale le ragazze sono vittime privilegiate e l’autore cita, non a caso, lo slut-shaming, le molestie in fiera e altri comportamenti disturbanti.
Ma il libro, come detto all’inizio, è anche un’accusa agli stereotipi, non solo quelli dilaganti dentro e fuori la community, Cosplay Girl parla anche di quelli che potevano essere gli stereotipi dell’autore stesso fino a qualche tempo fa e il suo percorso di maturazione che lo ha portato a superarli. Uno degli scopi di quest’opera è tentare di aprire la mente ai possibili lettori, sensibilizzarli e lo fa attraverso la sensibilizzazione della protagonista stessa.
“Com’è mettere la realtà dentro un prodotto di fantasia?”
“Desidero fortemente far entrare tutti nella testa, nella casa, nella camera da letto, insomma, nella vita di un cosplayer. Soprattutto nel suo/mio disordine”. Il romanzo è quindi un tuffo nell’entropia di un mondo, di un comunità, ma soprattutto di una singola persona e Valentino Notari spera di aver creato con Alce un personaggio passepartout, un puzzle di esperienze, un insieme di archetipi nel quale chiunque (ma soprattutto qualunque cosplayer) possa identificarsi, sentirsi riconosciuto, possa dire “a me è successo”, “si, è così”. Alice è una cosplayer “qualsiasi”, ma qualsiasi cosplayer può essere lei.
“Cosa speri per il futuro?”
“Fare lo scrittore è il mio sogno, il mio ‘Want’ parlando in termini di sceneggiatura. Questo libro mi auguro sia il mio blocco di partenza”. Ma Valentino non vuole solo scrivere di cosplay (magari solo un altro paio di libri, ammette), Valentino vuole scrivere.
Essere un cosplayer è parte di sé, lo accompagnerà finché potrà, anche solo da un punto di vista di influenza culturale ed è sicuro che questo mondo fantastico gli permetterà di ragionare su altri temi in futuro, sperando di portare a termine finalmente un suo progetto fantasy, tuttavia ci confida che: “come scrittore non avrei potuto esordire con un libro diverso. Perché parla di me, anche se è difficile parlare si sé stessi così intimamente. Io non sono Alice, ma potrei esserlo e spero sinceramente che chi fa cosplay ci si riveda, ma anche chi non è un cosplayer potrebbe comunque sentirsi affine, perché in fondo i temi e i messaggi del libro sono universali”.
Terminando la chiacchierata ho posto all’autore una domanda “facilissima”: “Descrivi Cosplay Girl con una parola”. Ce ne sono state tante, tutte coerenti, tutte indispensabili, ma alla fine una ha prevalso, ossia “Empowerment”. Ora non resta che leggerlo… Cosplay Girl uscirà ufficialmente il 30 Marzo 2021.
Un precedente? Rileggetevi la nostra intervista a Ciro Cibelli.
Dario Bettati
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