Quello che la scorsa settimana poteva essere visto soltanto come un timore, oggi è una triste realtà. L’impennata dei contagi dovuta alla rapida diffusione della variante Omicron, infatti, ha portato anche ad una crescita del numero dei pazienti ricoverati. Molti reparti sono stati già riconvertiti in ambienti Covid-19 e gli ospedali iniziano ad essere decisamente sotto pressione. Non a caso, stando a quanto riferisce l’Ansa, la Società italiana di chirurgia (Sic) ha lanciato un preoccupante allarme relativamente all’impossibilità di riuscire ad operare gli affetti da tumore per via della mancanza di spazio nelle apposite strutture.
Tra posti letto insufficienti e mancanza di personale, gli effetti della quarta ondata di Covid-19 e l’allarme della Sic
Nel corso delle ormai passate vacanze natalizie, l’emergenza pandemica da Covid-19 è entrata nel vivo di una nuova fase. La Omicron, inaspettatamente e piuttosto velocemente, si è diffusa in tutta Italia e sta mettendo a dura prova il nostro sistema sanitario. I posti-letto risultano essere quasi al di là della soglia critica e il personale predisposto non è in grado di garantire una risposta efficiente, tant’è che anche le operazioni chirurgiche rischiano di essere sospese.
A tal proposito la Sic ha spiegato che “le aziende sanitarie sono costrette a destinare ampi spazi di ricovero ai pazienti Covid e le terapie intensive sono in gran parte occupate da pazienti principalmente no vax“, fa sapere l’Ansa. Questo, inoltre, comporterebbe un allungamento delle liste di attesa che si concretizzerebbe in un molto probabile rinvio degli interventi, molti dei quali, peraltro, sono già saltati. Sempre secondo quello che riferisce l’Ansa, il Presidente della Sic Francesco Basile ha dichiarato:
In questo modo l’attività chirurgica in tutta Italia è stata ridotta nella media del 50% con punte dell’80% […]. Ma spesso non è possibile operare neanche i pazienti con tumore perché non si ha la disponibilità del posto di terapia intensiva nel postoperatorio.
Insomma, una situazione alla quale dovrà essere trovato al più presto un rimedio. Soprattutto perché in tanti potrebbe arrivare in ospedale con patologie tumorali non più operabili.
Scritto da Diego Lanuto.
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