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Ottobre 22, 2024, martedì

Covid, sempre più contagi nelle scuole. Spirlì: “Le aule non sono il luogo più sicuro del pianeta”

Il Covid e le sue varianti stanno colpendo in modo sempre più aggressivo, e ora più che mai lo stanno facendo nelle scuole. I dati peggiorano giorno dopo giorno e ci mostrano come la fascia più colpita questa volta sia quella dei giovani. Talvolta anche nei casi più difficili: ora l’età media dei malati di Covid si è abbassata sotto i 24 anni nel 22% dei casi. Perciò continua a riproporsi il grande tema che, fra i tanti, dall’inizio della pandemia si trova al centro del dibattito: le scuole vanno chiuse oppure no?

Quali sono i rischi di contagio da Covid nelle scuole?

In questo momento oltre 3 milioni di studenti stanno seguendo le lezioni da casa e ancora una volta le aule e i banchi si ritrovano vuoti. Ma quali sono i rischi di contagio nelle scuole? È ormai risaputo che gli ambienti chiusi, un tempo di permanenza elevato all’interno di esso e una ventilazione non sufficiente favoriscano di gran lunga la diffusione del Covid. Soprattutto alla luce di quello che gli studiosi da tempo hanno confermato, ovvero di come l’infezione possa avvenire non solo con un colpo di tosse o uno starnuto ma anche attraverso l’aerosol, le goccioline infette che rimangono nell’aria. Il rischio quindi c’è, ma può essere contenuto. Utilizzando mascherine chirurgiche viene dimezzato, anche se rimane comunque elevato. Utile è anche arieggiare costantemente l’ambiente, per evitare l’infezione attraverso aerosol. Tuttavia, date le temperature invernali, si può anche ricorrere a purificatori d’aria, simili a stufette e che necessitano solo di una presa elettrica. Fondamentale sarebbe anche dotare gli insegnanti di un microfono: parlando a voce alta, si emettono più particelle nell’aria e l’uso di un dispositivo come il microfono ridurrebbe notevolmente questo rischio.

Spirlì: “Le aule non sono il luogo più sicuro del pianeta”

Ma per il presidente f.f. della Regione Calabria Nino Spirlì non sono in ogni caso precauzioni sufficienti. “L’istruzione va difesa sempre e comunque. Ma la scuola non è l’aula! Le aule non possono essere considerate il luogo più sicuro del pianeta” scrive sulla sua pagina Facebook. E continua: “Come tutti i luoghi, anche le aule scolastiche possono trasformarsi in luoghi di contagio. E noi, in questi tempi di recrudescenza della pandemia, dobbiamo evitare che il contagio si propaghi“. La Calabria ora è zona gialla, ma per Spirlì non è l’occasione per allentare le misure. Si pensa ad una chiusura di tutte le scuole da lunedì 8 marzo.

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Martina Maria Mancini

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