Crime Zoom-uno scrittore letale: recensione del gioco di carte che nessuno si aspetta. Ricco di sorprese e incredibili dettagli, nella sua solo apparente semplicità, immerge completamente il giocatore-spettatore all’interno della storia e delle dinamiche di gioco, creando un connubio, un legame perfetto tra i vari giocatori e il gioco stesso.
Quanto vi intriga il pensiero di poter leggere un giallo? E quello di risolverlo con gli amici attraverso sorprese, illustrazioni, indizi e perlustrazioni proprio sul tavolo da gioco? Crime zoom é tutto questo e molto altro.
Se siete anche in compagnia delle persone giuste, riuscirete a guadagnare piste e a sentirvi dei campioni sulla scena del crimine: la vittoria si ottiene collaborando.
Scopriamo insieme tutti i dettagli sul gioco investigativo.
Crime Zoom- uno scrittore letale: i contenuti e la trama
Numero di giocatori: da 1 a 6 giocatori.
Durata media: 60 min circa.
Età consigliata: dai 12 anni in su.
Lingua: edizione in italiano
L’autore: Stéphane Anquetil
Gli illustratori: Lucie Dessertine, Christopher Matt
Si tratta di una vera e propria missione d’indagine all’interno di una villa di un autore (siamo nel 1929). Un tributo ad Agatha Christie.
Il mazzo presenta 55 carte. Tutto comincia con un’illustrazione che compone la scena del crimine. Per andare avanti a indagare, semplicemente bisogna girare la carta in questione per poter osservare più da vicino e dare delle opinioni, delle deduzioni in più sul caso.
Alla fine dell’ indagine bisogna rispondere a delle domande finali e poi non resta che gustarsi le meravigliose narrazioni dell’epilogo, proprio come fosse un racconto o un romanzo dalle tinte gialle o noir.
Crime Zoom- uno scrittore letale: come si gioca
Non esiste un round di gioco. Ci si accorda durante la partita, tutti insieme, su quali sono le prossime mosse e ispezioni da fare, quali carte girare, le stanze da perlustrare, e quali piste seguire e si cerca di risolvere insieme il caso.
L’obiettivo è quello di raggiungere concreti dati che determinano con certezza della risoluzione dell’enigma. Parliamo quindi di un colpevole, il movente, e dell’arma del delitto. Intuizioni e supposizioni però non saranno sufficienti, se non si individuano delle prove.
Le impressioni sul gioco: un mondo di misteri in pochissimo spazio
Crime Zoom- uno scrittore letale è un esplosione di punti positivi. Iniziamo dall’aspetto.
E’ piccolo, tascabile, poco meno di un palmo di mano aperta ed è proprio questa la sua forza più sorprendente. Al suo interno nasconde 55 elementi di gioco (le carte) che sono un tuffo nella storia, negli intrighi di una vicenda tutta da scoprire.
La durata di un’ora non deve spaventare i giocatori, poiché l’esperienza si fa sempre più immersiva, la trama fitta, eppure comprensibile e molto guidata dagli autori del gioco.
Altro punto a favore: cura per il dettaglio, indispensabile per questo genere di gioco. Gli illustratori Lucie Dessertine, Christopher Matt hanno portato in scena immagini suggestive e ricche di dettagli e atmosfere palpabili.
Non sempre si ha la sensazione di giocare con delle carte. Abbiamo di fronte piccoli quadri e sorprese rese alla perfezione da inquadrature ravvicinate, effetti di allontanamento, di movimento, che rendono viva la scena agli occhi di chi deve immaginarla.
Un grande merito per lo sviluppo dell’intreccio, non tanto per il contenuto della trama, quanto più per i giochi di corrispondenze.
Gli elementi inaspettati che ritornano e le false piste che ingannano, scatenano dubbi e non lasciano tregua ai giocatori sino all’ultima pagina dell’epilogo.
Sebbene inizialmente possa spaventare l’idea di trovare qualche spoiler all’interno di questo piccolo gioco investigativo, e anche di non riuscire a seguire bene la storia, l’esperienza dimostra tutt’altro.
Crime zoom- uno scrittore letale ha praticamente un unico difetto: finisce troppo presto e una volta giocato, si conosce già il mistero!
Articolo di Sofia Pucciotti
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