Intorno alle 18 di ieri si è conclusa la riunione operativa e di coordinamento tra i gruppi di maggioranza, alla vigilia dell’arrivo in Parlamento della crisi. Alla riunione, precisano fonti di governo, hanno partecipato anche il ministro D’Incà e i segretari d’aula. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, domani alle 12 terrà alla Camera le comunicazioni sulla situazione politica in atto. E’ quanto conferma una nota dell’ufficio stampa della presidenza del Consiglio.

“Il Pd si colloca di nuovo lontano da egoismi, da particolarismi, ma a difesa del nostro Paese contro le derive che si stanno confermando avventuristiche e pericolose”. Lo ha affermato il segretario Nicola Zingaretti durante la direzione del Pd.

“I punti di riferimento del Pd sono:rifiutare ipotesi di coinvolgimento di una destra nazionalista e populista, strada non percorribile e accettabile” ha precisato il segretario nel suo intervento. E poi “garantire trasparenza, affinché questa crisi approdi all’interno di un percorso parlamentare. Questi temi si affrontano nelle sedi preposte, la Camera e il Senato”.

“L’Italia ha diritto a una speranza e a una possibilità di rinascita” e Zingaretti ha sottolineato l’importanza nell’ “aprire una fase di concordia, di  metodo concertativo e di ascolto del Paese per compromessi alti”. Il leader dem ha sottolineato: “Il Pd ha fatto di tutti per una  vocazione unitaria con innovazione e responsabilità e per garantire al Paese una guida all’altezza e per i bisogni delle persone. Abbiamo  fatto di tutto per scongiurare la crisi, abbiamo lavorato all’ultimo  momento” e “l’apertura della crisi ha aperto una grave fattura che non abbiamo voluto e abbiamo fatto di tutto per scongiurare”.

Appello Boccia a eletti di IV

“I parlamentari di Italia viva sono stati eletti con il Pd, spero vogliano rispettare la volontà di quell’elettorato, sennò si prendono seggi di quella comunità’ e si vota contro la sua volontà. Faccio appello a tutti gli eletti del Pd di votare con il Pd. La maggioranza ci sarà, se è relativa o meno lo diranno i numeri”. Così il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a ‘Che tempo che fa’.

Ciò che succederà ”non credo dipenda da  noi, ma da cosa decideranno di fare la maggioranza di governo e il  presidente Conte. Noi quello che avevamo da dire lo abbiamo scritto,  in più occasioni, abbiamo descritto delle situazioni che andavano  risolte, dopodiché non abbiamo avuto risposta”. Lo ha affermato,  intervenendo a “Agenda”, su Sky TG24, il presidente di Italia Viva,  Ettore Rosato.  “Conte se vuole risolvere la crisi lo fa in un pomeriggio. Se pensa di aver fatto tutto bene, andasse avanti. Se pensa che ci sono sue responsabilità che è pronto a mettere sul tavolo in una riunione con le forze politiche per la soluzione la crisi si risolve in due ore. Ma non succederà….”.

Sul Recovery, aggiunge Rosato, ”molte cose, alcune cose importanti,  sono state accolte e anche condivise, ma se non avessimo fatto  quell’azione di forza? Il metodo in quella maggioranza va rivisto: non ci vogliono più in maggioranza? Io non sono qui a chiedere di  rientrare ma dico: guardate con quel metodo non andate a risolvere i  problemi. Il problema non è Renzi ma le questioni che abbiamo posto”.