La Roma resta al comando del suo raggruppamento battendo il CSKA Mosca in trasferta: le reti di Manolas e Pellegrini (pareggio momentaneo di Sigurdsson) piegano la resistenza dei russi che, pur creando qualche grattacapo ai capitolini, escono sconfitti e complicano il loro cammino in Champions League. Roma a 9 punti e prima, anche in caso di vittoria del Real Madrid, per differenza reti.

PRECEDENTI E STATISTICHE:
Sesto incrocio europeo tra CSKA Mosca e A.S. Roma: i russi hanno vinto soltanto un match contro i capitolini (1-0 nel 1991 nella Recopa) perdendo tre volte e pareggiando in una sola occasioni. La sfida di Mosca, almeno nei numeri, vede i giallorossi sfavoriti: il CSKA ha vinto le ultime due partite casalinghe in Champions League, tante quante nelle precedenti 16 partite in casa (2 vittorie, 6 pareggi, 8 sconfitte) mentre la Roma ha perso le ultime cinque gare in trasferta in Champions League, subendo 16 gol; nessuna squadra italiana ha mai perso sei partite di fila fuori casa. Le compagini si affidano ai loro massimi terminali offensivi: Dzeko e Vlasic. Il bosniaco è l’attuale capocannoniere (in coabitazione con Messi del Barcellona) mentre il croato classe ’97 ha partecipato attivamente (assist e goal) nelle segnature dei moscoviti. L’ultimo incontro in Russia tra le due compagini terminò 1-1 in virtù delle reti siglate da Totti su calcio di punizione e Berezuckij nei minuti di recupero. La gara d’andata del gruppo G di Champions, invece, ha visto la netta affermazione dei capitolini che, fra le mura amiche dell’Olimpico, hanno strapazzato per 3-0 il CSKA (LEGGI LA CRONACA DEL MATCH D’ANDATA) grazie alla doppietta di Dzeko e alla bellissima realizzazione di Under

L’abbraccio dell’andata (foto dal web)

QUI ROMA:
Dopo l’affermazione europea contro i russi, la Roma ha ottenuto due pareggi consecutivi in Serie A contro Napoli e Fiorentina: entrambe le trasferte di campionato sono terminate con il risultato di 1-1. 

QUI CSKA MOSCA:
Dopo la pesante sconfitta dell’Olimpico, il CSKA non si è più ripreso: i moscoviti, infatti, si sono fatti rimontare 2-1 dal Krasnodar ed hanno pareggiato a reti bianche nel derby contro la Dinamo Mosca.

IL TABELLINO:

ROMA (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, N’Zonzi; Florenzi, Pellegrini, Kluivert; Dzeko. All. Di Francesco.

CSKA MOSCA  (4-2-3-1): Akinfeev; Mario Fernandes, Rodrigo Becao, Magnusson, Nabakin; Oblyakov, Akhmetov; Vlasic, Bijol, Sigurdsson; Chalov. All. Goncharenko

TERNA ARBITRALE: Çakır (arbitro); Duran-Ongun (assistenti); Eyisoy (IV uomo). 

MARCATORI: 51′ Sigurdsson ;4′ Manolas, 59′ Pellegrini

IMPIANTO: stadio Arena CSKA in Mosca

L’Arena CSKA, lo stadio della compagine rossoblu di Mosca (foto dal web)

LA CRONACA DEL MATCH:
Pronti, via e la Roma spezza immediatamente la coltre gelida della Russia: al 4′ Manolas, dagli sviluppi di calcio d’angolo, anticipa di testa Akinfeev e porta in vantaggio i giallorossi. Prima rete stagionale europea per il centrale greco. Dopo il vantaggio subitaneo dei capitolini, la compagine di mister Di Francesco subisce il buon giro palla degli avversari che al 18′ si rendono pericolosi con Vlasic che, dalla distanza, calcia di poco fuori. Al 25′ Magnusson, da corner, stacca di testa ma il tentativo termina placidamente tra le braccia di Olsen. Al 29′ occasione colossale per la Roma creata dal duo KluivertFlorenzi: l’olandese riceve dal capitano di giornata e chiude il triangolo, Florenzi a tu per tu con Akinfeev incespica sul più bello vanificando una grande azione. Buon momento per i romani: al 31′ la punizione velenosa di Kolarov viene schiaffeggiata dall’estremo difensore russo, sul tap-in arriva Dzeko che spara alto sopra la traversa da posizione defilata. Il CSKA resiste alle folate offensive dei capitolini e al 40′ costruisce una trama molto interessante: filtrante di Vlasic per Oblyakov che, dopo aver saltato nettamente Manolas, si fa murare la conclusione dal greco, il rimpallo diventa giocabile per Schennikov che, di testa, manda la sfera alta. Al tramonto del primo tempo i padroni di casa tentano il jolly dalla distanza con BijolSigurdsson ma il numero uno giallorosso blocca senza problemi. 

L’esultanza di Manolas (Foto Luciano Rossi/AS Roma/ LaPresse)

Nel secondo tempo la Roma avrebbe subito la palla per siglare lo 0-2 ma Dzeko, imbeccato da Kluivert, si fa murare dalla retroguardia moscovita. Subito dopo il CSKA trova il punto del pari: al 51′ la percussione di Akhmetov libera alla conclusione Sigurdsson che salta Santon in area e di piatto sigla il pareggio. La reazione degli ospiti non tarda: il calcio piazzato di Kolarov termina di poco alto. Al 56′ i padroni di casa restano in dieci per la doppia ammonizione commissionata da Çakır a Magnusson. I russi accusano il colpo e prendono, poco dopo, la rete del nuovo svantaggio: Cristante ciabatta la conclusione dal limite ma la sfera diventa giocabile per Pellegrini, il numero sette incrocia e batte l’incolpevole Akinfeev. Kluivert, uno dei migliori, serve al 62′ una gran palla nello spazio per Dzeko ma il bosniaco non riesce a realizzare in virtù della conclusione debole. Al 67′ calcio piazzato dell’autore del 1-2, il cross viene calamitato da Fazio che di testa sfiora il bersaglio grosso.  Al 72′ ci prova Chalov che, dopo aver agganciato bene il pallone, calcia debolmente fra le braccia di Olsen

L’abbraccio dei giallorossi, oggi in tenuta grigia (foto dal web)

Al 75′ Florenzi scatta sul filo del fuorigioco e sfonda sulla fascia, il cross viene girato di testa da Dzeko ma la sfera termina alta. Si rivede, ed è pericolosissimo, il CSKA Mosca al 78′: Oblyakov s’incunea in area di rigore e tenta il tiro a giro che, per fortuna dei capitolini, non prende la traiettoria giusta e morendo fra le braccia di Olsen. Non succede più nulla: la Roma espugna Mosca. Meglio di Napoleone

ANDREA MARI

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