
Situazione piuttosto critica in casa Rieti con i giocatori che hanno annunciato lo sciopero. Adesso la sfida con la Reggina è a rischio, ma Curci è pronto ad intervenire per salvare i laziali dal fallimento
Dopo la cessione del club da parte dell’ex patron Curci al gruppo Italdiesel, tutto sembra sistemato. La nuova società aveva garantito che sarebbero arrivati normalmente gli stipendi, arretrati compresi, ma non è stato così. Ora la società ha indicato il 16 Dicembre come data per far fronte a tutti i suoi obblighi. Tuttavia, Curci ha sottolineato che, in base agli accordi presi all’atto della cessione del club, la nuova società avrebbe dovuto già aver estinto tutti i debiti lo scorso 31 Ottobre.
Intanto fioccano le dimissioni perché dopo il preparatore dei portieri Emanuele Maggiani, si è allontanato dal club anche il segretario che, come la maggior parte dei dipendenti, era senza stipendio da ben quattro mesi.

Sciopero Rieti: con la Reggina non si scende in campo?
A questo punto, i giocatori hanno comunicato all’Associazione Italiana Calciatori che se non riceveranno lo stipendio entro venerdì, domenica non scenderanno in campo per la partita contro la Reggina. Finora infatti, gli amarantocelesti avevano deciso di proseguire la stagione per rispetto verso la città e per i tifosi.
La minaccia dello sciopero da parte dei giocatori del Rieti era arrivata anche lo scorso sabato per il match contro la Vibonese. Alla fine però, quella gara si è giocata ed ha visto i calabresi prevalere per 5-1.
L’intervento dell’AIC
Come detto, non è rimasta con le mani in mano neanche l’AIC, il sindacato che si occupa di tutelare i giocatori militanti nei campionati italiani. Nella giornata di ieri infatti, si è espressa con un comunicato in cui viene proclamato lo stato di agitazione e si annuncia lo sciopero per la giornata di Domenica 17 Novembre, proprio la data in cui è in programma la gara contro la Reggina.
Adesso bisognerà vedere come si comporterà la dirigenza. Il rischio più grande è che non si verifichino le condizioni minime ed indispensabili per la squadra per portare a termine il campionato. Dunque il Rieti potrebbe anche essere escluso dalla corrente Serie C e dichiarare il fallimento. D’altro canto, non si possono non considerare le parole dell’ex presidente Riccardo Curci, che sempre nel comunicato di ieri, ha affermato che per evitare il fallimento sarebbe disposto a rilevare lui il Rieti e pagare gli stipendi di tasca sua.