#DailyManga! Devilman Saga, l’ultimo capitolo del capolavoro di Go Nagai

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Di Redazione Metropolitan

Alla luce della recente collaborazione instaurata tra InfoNerd e la fumetteria Forbidden Planet, inauguriamo oggi #DailyComics/Manga!, la rubrica che vi porta alla scoperta di tutto ciò che c’è di nuovo e curioso tra gli scaffali dei vostri fidati spacciatori di fumetti.

Grazie ai nostri amici del Pianeta Proibito, esploreremo ogni settimana quelle uscite che forse passano inosservate, e che invece potrebbero meritare uno sguardo in più. E chissà, magari ogni tanto parleremo anche di qualcosa più mainstream, giusto perché non vogliamo farci mancare nulla.

Apriamo questa rubrica con un mostro sacro ( o in questo caso diabolico) della storia dei manga: Devilman.

Il Sensei Go Nagai torna ancora una volta ad incantarci con Devilman Saga, il sequel ufficiale e capitolo conclusivo dell’epopea dell’uomo diavolo.

Il numero uno della nuova fatica di Nagai è arrivato nelle fumetterie il 9 maggio e noi non abbiamo resistito alla tentazione di sfogliarlo.

Nelle prime pagine ritroviamo subito Amon e Sirere, corazzati e schierati al fianco di Lucifero in una battaglia epocale contro Dio. Tuttavia non è qui che si svolge la storia: questa volta siamo nell’anno 2025, nella città di New World in California.

Yuki Fudo è un brillante ingegnere robotico, che nonostante il suo animo pacifista viene coinvolto nelle ricerche della Phare Inc., la più grande produttrice di armamenti militari al mondo. L’azienda ha fatto una scoperta eclatante, che potrebbe riscrivere la storia dell’umanità, e ha bisogno delle conoscenze di Fudo per portare avanti le ricerche.

A causa del surriscaldamento globale, dai ghiacciai sono emerse delle armature robotiche, appartenenti ad un’antichissima e avanzatissima tecnologia. Ad accompagnarle, un inquietante murale sul quale è rappresentata un’epica battaglia tra angeli e demoni, inequivocabilmente collegato alle rovine ritrovate.

Sin dai primi istanti si intuisce che questi reperti nascondano un potere straordinario, e sia Yuki che Tsubasa, pilota giapponese dell’aviazione americana incaricata di scortare l’ingegnere, ne sembrano inspiegabilmente attratti. Una forza sconosciuta continua a chiamarli verso quelle rovine misteriose.

Proprio a causa di questo richiamo, Tsubasa ritrova l’elmo di Sirene tra le macerie, e la scoperta porterà Fudo ad un’incredibile realizzazione: le Demon Armour, chiamate così per il loro aspetto demoniaco, sembrano essere in qualche modo vive, e dotate di un particolare potere rigenerativo.

Come se non bastasse, entra in scena anche Ryo Asuka, vecchio amico di Yuki e responsabile della sua presenza alla Phare Inc. Asuka mostra un’evidente fissazione per Fudo, e chiunque sia leggermente avvezzo al mondo di Devilman sa perfettamente il perché.

Il primo volume si conclude quindi con l’apparizione di Sirene, lasciando tutti con il fiato sospeso, impazienti di arrivare al numero successivo e con una marea di domande che ronzano nella testa: cosa ci si deve aspettare da queste Demon Armour? Quando e come si svolgerà l’ultima, epica battaglia?  Amon tornerà per schierarsi ancora una volta contro Lucifero?

Nel complesso, Devilman Saga non può mancare nella collezione di tutti gli appassionati dell’uomo diavolo: sebbene la narrazione inizi forse troppo lentamente, sin da subito si viene catapultati in quell’atmosfera violenta e terrificante che caratterizza il lavoro del Sensei Nagai.

Si entra subito in contatto con lo straordinario e terribile universo da lui creato, sia attraverso gli stessi demoni Amon, Sirene e Lucifero, sia attraverso i rapporti tra i personaggi, come per esempio quello tra Ryo e Yuki

Ancora non sappiamo se e come Devilman Saga si ricollegherà all’Universo Nagaiano, ma i presupposti sembrano essere più che promettenti.

In più, tutto è condito con il tipico tratto del Sensei, forse leggermente rimodernato, ma sempre evidentemente old school: sopracciglioni, ombreggiature pesanti, tratto deciso, tavole ricche di sfondi e retini, ed un’anima diabolica che difficilmente si può ricreare.

Piccola menzione d’onore all’edizione della J-POP, ben curata e piacevole sotto ogni punto di vista.

Per riassumere il tutto, sebbene impieghi forse qualche pagina in più ad ingranare e i personaggi secondari rimangano per ora troppo sullo sfondo, probabilmente per mancanza di tempo, Devilman Saga si presenta come il perfetto preludio per il capitolo conclusivo di una storia epica, che nell’arco di quasi 50 anni ha scritto la storia dei manga.

La diabolica magia di Go Nagai è evidente sin dalle prime vignette, e arrivati alla fine del primo tankobon non potrete fare a meno di fiondarvi a recuperare quello successivo.

Amon è tornato gente, e tutti coloro che hanno seguito le sue avventure non possono assolutamente perdersi la sua titanica battaglia finale.

Antea  Ruggero

 

Ringraziamo gli amici del Forbidden Planet per l’azzeccatissimo suggerimento…

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