Damiano Tommasi, ex calciatore dell’A.S Roma e dell’Hellas, sarebbe molto vicino a diventare sindaco di Verona. Secondo gli exit-poll il giallorosso risulta davanti agli avversari. Una svolta clamorosa, che consegnerebbe alla sinistra il capoluogo di una regione roccaforte del centrodestra.

Damiano Tommasi, una passione politica mai terminata

L’ex calciatore si è presentato con una lista civica senza fare nemmeno dibattiti televisivi con gli avversari. Tuttavia il centrocampista, secondo l’exit poll di Opinio Italia, sarebbe il primo con una percentuale tra il 37 ed il 41. Seguono il sindaco uscente Federico Sboarina (27-31%) e Flavio Tosi

Dal campo di calcio ai tavoli della politica. Questa sembrerebbe la nuova vita dell’atleta, che già da tempo è passato da maglia e calzoncini a giacca e cravatta. Non sarebbe infatti il primo incarico di responsabilità per Tommasi, il quale oltre ad essere da tempo dirigente sportivo, ha ricoperto per dieci anni (dal 2011) la presidenza dell’Associazione italiana calciatori.

Una formazione cristiano-cattolica molto interessata al sociale. Antimilitarista convinto, è stato obiettore di coscienza per evitare la leva obbligatoria. Una passione quella per la politica che lo ha sempre affascinato, anche quando da giovane combatteva contro lo sfruttamento minorile nella cucitura dei palloni da calcio.

Una candidatura, che a sorpresa ha raccolto tutti i voti del Csx, rivelandosi l’unica alternativa valida allo strapotere della destra. Ha inoltre svolto una campagna elettorale molto sobria con nessun comizio: “Preferisco parlare alle persone guardandole negli occhi”.

Non mancano gli smacchi dei contendenti che lo accusano d’inesperienza. Lui però a testa alta ha ribattuto senza particolari problemi, rispondendo anche con un programma convincente.

Per festeggiare il risultato un selfie in piazza con i suoi elettori ed un commento: “Grazie, questo è solo l’inizio. Ora tocca a noi!”.

Chissà se stupirà ancora una volta la città, dopo averla già conquistata con le sue doti tecniche.

Edoardo Baldoni