Compie oggi 65 anni Danny Boyle. È uno dei migliori registi inglesi in circolazione vincitore di numerosi riconoscimenti tra cui un premio Oscar e di un Golden Globe per “The Millionaire” . I suoi film sono noti per un essere spesso pop, politici e ad accattivanti visivamente.
“Amo l’inaspettato nel cinema. E credo che si abbia l’obbligo di rinfrescarlo e rinnovarlo. Immagino che si possa colpire una barriera, ma non lo si scopre mai fino a dopo. Amo la sensazione di mettere in piedi qualcosa senza risposte facili, così la gente ti bombarda di domande”
Con queste parole Danny Boyle ha parlato del suo cinema. Si è sempre distinto come un autore in grado di affrontare con grande capacità ogni genere con cui si è misurato. Si può dire infatti che ogni suo film è la tappa di un percorso cinematografico affrontato con audacia ed una solida identità autoriale. Cosi è riuscito sempre a realizzare pellicole originali e mai banali che non sono passate mai inosservati.
Danny Boyle, quali sono i suoi 5 film cult
Tanti sono film di Danny Boyle che si potrebbero citare e che in un modo o nell’altro hanno colpito e conquistato pubblico e critica. Tra questi non si può certo dimenticare il lungometraggio che lo ha reso celebre. Si tratta di “Trainspotting”, un vero e proprio manifesto di una generazione anni 90′ alla prese con il disagio sociale. Dobbiamo inoltre parlare di “The Beach”, un film sull‘impossibilità di trovare il paradiso con un Leonardo Dicaprio appena post “Titanic”. Proseguiamo con l’horror postapocalittico e di chiara ispirazione romeriana “28 giorni dopo”. “The Millionarie” è invece il film bollywoodiano che ha portato alla consacrazione definitiva di Boyle. Concludiamo la nostra carrellata con l’ultimo film di questo grande regista inglese intitolato “Yesterday”. Si tratta di un’originale storia della rivoluzione musicale dei Beatles.
Stefano Delle Cave