Daria Nicolodi, chi è l’ex moglie di Dario Argento: “È stato un amore forte”

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Di Redazione Metropolitan

Il suo nome è Daria Nicolodi ed è la ex moglie di Dario Argento. La seconda delle ex mogli, a voler essere precisi. Il famoso regista italiano di cinema horror si è infatti sposato una prima volta con Marisa Casale, il cui matrimonio è durato per l’arco di tempo che va dal 1966 al 1972 e dal quale nel 1970 è nata la prima figlia, Fiore. Dopodiché ha intrapreso una lunga relazione con la Nicolodi, dalla quale, nel 1975, è nata quella che sarebbe diventata la più famosa delle sue figlie: Asia Argento.

Daria Nicolodi, però, è diventata famosa non perché ex moglie di Dario Argento, ma per via della sua florida e brillante carriera cinematografica. Nata nel 1950 a Firenze, la donna esordì sul grande schermo nel 1970, recitando in Uomini contro per la regia di Francesco Rosi. Il boom arrivò però quando lo stesso Dario la scelse per recitare in Profondo Rosso nel 1975. Fu la prima tappa di una lunga collaborazione: apparve in Suspiria (1977), in Inferno (1980), in Tenebre (1982), in Phenomena (1985) e in Opera (1987). Un sodalizio che continuò nonostante la storia tra i due si fosse interrotta nel 1985.

Dario Argento nasce nella Capitale, da padre critico e produttore cinematografico siciliano, Salvatore Argento (che produsse i suoi primi 5 film), e da madre brasiliana fotografa di moda, Elda Luxardo. Dei suoi primi anni sappiamo che al secondo anno di Liceo Classico decise di scappare di casa: visse per espedienti a Parigi, dove fece anche il lavapiatti.

Quando tornò in Italia, nei primi anni ’60, venne assunto come critico cinematografico dal quotidiano Paese Sera. Fece esperienza con la scrittura e iniziò a cimentarsi con le sceneggiature. Dalla sua penna sono nati grandi film, come Metti una sera a cena (1969) e anche C’era una volta il West (1968), quest’ultimo come autore del soggetto insieme a Bernardo Bertolucci e Sergio Leone.

Non si contano i suoi successi invece da regista: dal 1970, con il film L’uccello dalle piume di cristallo, la sua ascesa nel mondo del cinema (thriller, horror e non) non si è più arrestata.

Il rapporto con la mamma di Asia Argento è stato sofferente, come racconta la stessa attrice nel suo libro ‘Anatomia di un cuore selvaggio’. “Alcuni comportamenti erano abbastanza incomprensibili – racconta oggi l’attrice negli studi di Domenica In – non puoi comprendere quando sei bambino perchè ti picchiamo senza motivo. Ho fatto tesoro di questa forza che ho dovuto tirare fuori fin da piccola. Reazioni nei miei confronti? Forse era l’alcol, ma io e lei non l’abbiamo mai approfondito, le faceva male forse. Poi è diventata una nonna meravigliosa, ha messo la testa a posto e ha dato ai miei nipoti tutto quello che non aveva dato a me”.

L’ammiravo molto – ha proseguito Asia Argento – era come un sogno, i suoi vestiti, le poesie, l’arte, poi spariva quindi aleggiava. Mi mancava e mi dispiaceva che lei andasse alle feste e non stava con noi. Magari arrivava alle 3 del pomeriggio poi alle nove usciva: voleva vivere la vita ma non la biasimo. Io come madre ho fatto una scelta precisa: li ho cresciuti da sola i miei figli, ed è forse la mia missione, di essere una brava madre”. Daria Nicolodi è scomparsa da qualche mese: “Siamo riusciti a risolvere il nostro rapporto, io non provavo rancore comunque. Negli ultimi tempi ci siamo sentite molto. La sua morte? Nulla ti può preparare ad uno choc di questo tipo, non potevo vederla perchè era in terapia intensiva. Credo che abbia sofferto molto. Per due mesi non l’ho vista e mi è venuta una depressione incredibile, stavo chiusa in camera con le tapparelle abbassate. Abbiamo comunque potuto salutarla, dicendole che l’amavamo e che poteva volare via. E’ stato terribile ma anche un sollievo”.