Deal With The Devil – Credetemi, un gioco così sarete in moltə a non averlo mai visto o giocato. DWTD è un’esperienza che unisce meccaniche di bluff e ruoli nascosti alla gestione di risorse e costruzione di edifici. L’autore è Matúš Kotry, mentre le illustrazioni sono a cura di David Cochard; forse li ricorderete entrambi per “Alchimisti“.
In Italia è distribuito da Cranio Creations, che ringrazio per la copia.
Preparatevi ad una partita di almeno 2 ore ed altra cosa interessante, il numero dei giocatori deve essere precisamente di 4, né più né meno. L’età minima consigliata è di 13 anni. Ah, quasi dimenticavo, è presente anche una Applicazione per smartphone indispensabile. Insomma, ci sono tante cose da dirvi!
Deal With The Devil – Ambientazione & Ispirazione
Ci troviamo nel periodo del Medioevo, quando ogni regno puntava alla grandezza senza badare ai mezzi per raggiungerla. Quattro di questi sono sorti dalle tenebre ed hanno trovato un modo che va oltre ogni limite, pur di prosperare a scapito di qualsiasi cosa. Ovvero: fare un patto con il diavolo in persona.
Due regni sono guidati da mortali bramosi di potere, uno da un culto che ha già ceduto alla tentazione e l’ultimo…beh, ai più potenti piace sempre godersi lo spettacolo in prima fila. L’ultimo è proprio il regno del diavolo. Lui è avvantaggiato, pieno di risorse da sperperare. Ma indovinate cosa chiederà in cambio? Esatto, un frammento della nostra anima.
In Deal With The Devil punteremo a far crescere il nostro regno tramite la costruzione di edifici e migliorando la reputazione con la Chiesa, ma le risorse sono strette e l’unico modo per ottenerle è giungere a dei compromessi un po’ particolari. Tramite bluff, accordi ed accuse riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo.
Scrigni, inquisitori e traguardi – Contenuto: Con Cosa Giochiamo
A proposito di scrigni, quello che racchiude le numerosi componenti di questo gioco è abbastanza imponente e pesante, di forma rettangolare. Sul fronte della scatola troviamo un’illustrazione che risulta davvero inevitabile associare alla stessa mano che ha generato la grafica di “Alchimisti“. La scena riporta un classico: un re dubbioso su quale consigliere ascoltare, se quello vestito di tutto bianco o quello con corna e pizzetto. Ecco cosa troviamo al suo interno:
- 4 schermi giocatore con ponte rialzato
- 1 tabellone
- 1 plancia inquisizione fronte-retro
- 95 segnalini risorsa in cartoncino
- 54 monete in cartoncino
- 8 tessere traguardo per ciascun colore
- 20 segnalini ali angeliche e ali demoniache
- 17 segnalini accusa
- 16 segnalini azione
- 4 scrigni per siglare patti segreti
- 8 frammenti d’anima
- 8 tessere indulgenza
- 80 carte edificio
- 20 carte evento
- 11 carte inquisitore
- 4 tessere cortigiano per ciascun colore
- 2 folle inferocite
- 4 segnalini per ciascun colore
- 1 regolamento
Deal With The Devil – Come si gioca
Come prima cosa, vi ricordo che è necessario scaricare l’omonima applicazione sul vostro dispositivo mobile, poi capirete il perché.
Ad ogni partita sarà necessario montare gli schermi dei giocatori, trattandosi si una meccanica dai ruoli nascosti. Invece, basterà assemblare solo una volta gli scrigni ed il tracciato reputazione.
Una partita a DWTD dura 5 round ed ognuno di questi prevede 6 fasi, più altre 2 soltanto durante alcuni round. Non preoccupatevi di ricordare tutto, l’applicazione serve innanzitutto a scandire i vari momenti della partita. Ogni giocatore riceverà uno scrigno casuale, assegnato tramite l’applicazione che utilizzerete per scansionare i QR CODE posti al di sotto degli stessi.
Due di questi appartengono ai regni dei mortali, uno ai cultisti e l’ultimo al diavolo. In base alla loro tipologia, conterranno una diversa combinazione di monete, risorse e frammenti di anima.
Il diavolo avrà molte risorse ed oro, ma nessuna anima. I mortali avranno 3 frammenti di anima e poche risorse. I cultisti, invece, qualche risorsa avanzata e 2 frammenti di anima corrotti.
Le fasi del gioco sono: produzione, carte, patto, azione, interesse e reputazione. I round 2 e 3 hanno anche la caccia alle streghe. I round 3 e 5 hanno anche l’inquisizione. Durante la partita è sempre possibile acquistare risorse dalla riserva o rivenderle.
Fasi Produzione e Carte
Rapidi ed indolori, queste fasi sono quelle di income.
Otteniamo le risorse indicate sul tabellone di gioco, in base al round in corso ed al posto in cui siamo seduti.
Ogni giocatore pesca una carta Evento e 4 carte Edificio, che poi gireranno secondo la meccanica del draft.
Fase Patto
Sicuramente la parte più interessante e caratteristica di tutto il gioco.
Per prima cosa, possiamo utilizzare una carta Richiesta per annunciare agli avversari di cosa necessitiamo. Poi, anche sulla base di ciò, cominciamo a riempire i nostri scrigni in segreto con ciò che offriamo e quello che richiediamo in cambio. Tuttə possono offrire oro e risorse. I mortali vengono pagati solo con oro, i cultisti anche con frammenti d’anima, mentre il diavolo solo con questi ultimi.
Dopo averli riforniti, li mescoliamo e li scansioniamo uno ad uno con l’applicazione. Essa li assegnerà casualmente ai giocatori. Vi saranno due giri, in modo tale da poter dare più possibilità alle stesse offerte di essere accettate.
Fase Azione
In segreto, utilizziamo gli appositi segnalini per pianificare fino a 4 azioni (2 gratis più altre 2 extra spendendo grano) durante questa fase. Potremo decidere di costruire edifici, attivarli, reclutare cortigiani ed attivare un evento. Questo potrebbe causare un aumento o decremento della nostra reputazione nei confronti della Chiesa.
Alla fine di questa fase, verifichiamo se abbiamo soddisfatto dei traguardi. Per riuscirci, basterà costruire determinati tipi di edifici e reclutare i cortigiani. I traguardi minori aumenteranno la nostra produzione, mentre quelli maggiori ci daranno dei bonus immediati e punti di fine partita.
Fasi Interesse e Reputazione
Durante il gioco è possibile richiedere prestiti in qualsiasi momento, semplicemente avanzando sull’apposito tracciato. In questa fase, però, ne pagheremo gli interessi avanzando ulteriormente. Avere troppi debiti comporterà una sottrazione di punti a fine partita. Durante le fasi di produzione, carte ed inquisizione, sarà possibile cercare di ripagare i prestiti spendendo le stesse monete richieste in precedenza.
Per quanto riguarda la reputazione si confrontano le posizioni dei giocatori sul tracciato. Chi è più in alto riceverà le Ali Angeliche, quellə più in basso le Ali Demoniache. Con 3 ali angeliche si accederà automaticamente all’Indulgenza, mentre con 3 di quelle demoniache riceveremo una carta Inquisitore Ospite.
Fase Caccia alle Streghe
Come già annunciato, questa fase si svolge solo durante i round 2 e 3. Finalmente cominciamo a parlare di accuse. Ogni giocatore dispone dei segnalini accusa con lo stesso colore degli avversari. Dopo una votazione in contemporanea, si verifica chi ha ricevuto almeno 2 accuse. Quella persona dovrà confessare se possiede almeno 3 frammenti di anima e provare così la propria innocenza, guadagnando 1 ala angelica. Se così non dovesse essere, da colpevole, perderà una posizione sul tracciato reputazione e otterrà 1 ala demoniaca. Non potrà, però, nuovamente essere accusato nel round successivo.
Fase Inquisizione
Studiate bene questa fase, poiché si ripeterà anche alla fine della partita (round 3 e 5) e risulta sembrare la più articolata.
Innanzitutto, come piccolo momento collaborativo, potremo provare a corrompere gli Inquisitori con le monete. Quindi, ogni giocatore, pone in segreto dell’oro nei propri scrigni. Il diavolo potrà inserire anche i frammenti d’anima raccolti.
Ogni 5 monete rivelate, un’inquisitore viene corrotto. Poi, il diavolo riceve delle succose ricompense in base ai frammenti mostrati. Se questi presentano anche il simbolo del culto, vorrà dire che il regno dei cultisti sta riuscendo nel suo intento di vendere la propria anima ed otterrà anche delle risorse.
Non è finita qui. I mortali ed i cultisti potranno nuovamente muovere delle accuse, questa volta più dettagliate. Ovvero potranno indicare quale giocatore secondo loro potrebbe essere il diavolo o il cultista (questo vale ovviamente solo per i mortali). Se le accuse sono fondate, allora vi saranno premi e malus per i rispettivi giocatori.
Superato questo punto, se sono ancora presenti degli Inquisitori, andranno affrontanti pagandone le conseguenze oppure mostrando la propria purezza, tramite l’esposizione dei frammenti d’anima che possediamo o spendendo segnalini Indulgenza.
Dopo il quinto round e la seconda Inquisizione, la partita termina. Calcoliamo i punti per: edifici costruiti, traguardi maggiori, ali angeliche rimaste, indulgenze non spese, cortigiani inutilizzati, risorse e monete avanzate. Punti verranno sottratti per: prestiti non saldati, ali demoniache e frammenti anima del culto.
Deal With The Devil – Titoli di coda
Abbiamo appena terminato di scoprire insieme un gioco veramente unico ed originale nel suo mix di meccaniche. Mi ha incuriosito tantissimo l’idea di poter unire una caratteristica tipica dei party game, come i ruoli nascosti, a quelle di un qualsiasi gestionale.
Devo dire che la fusione riesce bene. Il tutto scorre con un certo senso, anche se la comprensione del gioco non è inizialmente molto semplice ed immediata.
Per riuscire ad incastrare il tutto e dar vita a questa scorrevolezza, è richiesta molta genialità e questo va riconosciuto. Preparatevi, però, ad una spiegazione abbastanza lunga e ben dettagliata, per non perdere nessun punto fondamentale.
Il cuore del gioco è, quindi, la fase dei Patti. Ma è anche il momento in cui sarà possibile ottenere più risorse per poter costruire gli edifici, i quali vanno anche a creare delle interessanti combo.
Mi è piaciuta particolarmente la fase della pianificazione delle azioni!
Ambientazione: per questo gioco è decisamente presente e fondamentale. I diversi ruoli, i patti, le accuse. Tutto grida “ambientazione”.
Interazione: altra nota necessaria per titoli del genere. Non esisterebbe senza interazione.
Alea: non credo sia definibile alea quella che riguarda l’assegnazione degli scrigni durante le offerte. Magari solo per la pesca delle carte.
Difficoltà: richiede molta, molta strategia. Non è adatto ai neofitə e a chi crede che bluff=party game
Componenti: tante e ben realizzate. La grafica è molto dettagliata e la composizione degli scrigni è geniale.
Meccanismi: tanti e già annunciati: bluff, ruoli nascosti, gestione risorse, patti, accuse, scambi, deduzione, gestione carte, ecc.
Voi vendereste l’anima al diavolo per un pugno di pietre e legni?
Have a good game!