Decreto Rilancio: 3 miliardi per Alitalia

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Di Redazione Metropolitan

Ecco tutte le misure sul settore, se confermate dal decreto in arrivo: oltre a 3 miliardi per la compagnia di bandiera (e i 500 milioni dal Cura Italia) ci sono fino a 200 milioni per i vettori nazionali più piccoli e le società di handling ma non gli aeroporti. L’addizionale comunale sui biglietti aerei dal luglio 2021 in parte sarà destinata ad alimentare pure il Fondo per il trasporto aereo. In arrivo norme anti low cost: i vettori (Ryanair in particolare) dovranno garantire il minimo dello stipendio da contratto nazionale. Quindi entra nel decreto Rilancio lo stanziamento di 3 miliardi per la partecipazione del ministero dell’Economia al capitale sociale della nuova Alitalia.

La newco, inoltre, per lo svolgimento delle attività afferenti a servizi pubblici essenziali di rilevanza sociale, e nell’ottica della continuità territoriale, stipulerà un contratto di servizio di durata quinquennale con il Mit, di concerto con i ministeri del Lavoro, dello Sviluppo economico e dell’Economia.

L’entità delle risorse era stata anticipata nei giorni scorsi dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Pantuanelli. Lo Stato potrà versare la somma, entro il 2020, anche in più fasi e per successivi aumenti di capitale o della dotazione patrimoniale, anche tramite società a prevalente partecipazione pubblica. Il decreto punta a potenziare Alitalia e le varie compagnie aeree nazionali, abbattendo il low cost estero.

La newco dovrà quindi redigere “senza indugio un piano industriale di sviluppo e ampliamento dell’offerta, che include strategie strutturali di prodotto”. La società Alitalia potrà costituire una o più società controllate o partecipate per la gestione dei singoli rami di attività e per lo sviluppo di sinergie e alleanze con altri soggetti pubblici e privati, nazionali ed esteri. La società viene poi autorizzata ad acquistare e prendere in affitto, anche a trattativa diretta, rami d’azienda di imprese titolari di licenza di trasporto aereo rilasciata dall’Enac, anche in amministrazione straodinaria