Detroit Pistons: trentuno anni fa il primo storico successo

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Di Redazione Metropolitan

Bad Boys“, questo il soprannome attribuito verso la fine degli anni 80 alla franchigia del Michigan, per il loro modo di rendere le partite fisiche e non solo. Nel 1989, dopo qualche anno di tentativi andati in fumo all’ultimo, i Detroit Pistons vincono il loro primo titolo della storia.

La seconda è quella buona

Il 13 Giugno 1989 è una data che i cittadini di Detroit difficilmente si scorderanno mai. In un’epoca dominata cestisticamente parlando, da i Los Angeles Lakers, i Boston Celtics, nel 1989 e 1990 i Detroit Pistons sono la sorpresa dell’NBA. Dopo avere iniziato già nel 1987 con l’acquisto di Dennis Rodman a “spaventare” le altre squadre, arriva il momento di mettere un trofeo in bacheca. L’anno prima, il 1988, ci erano andati vicinissimi, perdendo in finale contro i Lakers di Magic Johnson e Abdul-Jabbar. Nel 1989 la musica è completamente diversa, i Pistons terminano la regular season con 63 vittorie, dimostrando di poter vincere. Dopo aver spazzato via nell’Eastern Conference, Boston in tre gare e Milwaukee in quattro, in finale si ritrovano contro i Bulls di Jordan e Pippen. La serie finisce sul 4-2 per Detroit che arriva per il secondo anno consecutivo in finale NBA, nuovamente contro i Lakers. Tecnicamente la squadra californiana è troppo più forte, ma la grinta dei “Bad Boys” in quella serie è spaventosa. Risultato finale quasi umiliante, 4-0 netto per Isiah Thomas e compagni, con due vittorie di fila a Los Angeles. Joe Dumars viene nominato MVP delle finali dopo aver concluso la serie con 26 punti di media. Gioia incontenibile per probabilmente la squadra più odiata di sempre, per info chiedere a Michael Jordan.

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