Per quanto gli e-reader vedano le loro vendite andare a gonfie vele, restano comunque molti i lettori a non voler rinunciare al piacere della carta stampata.
Per questo, se devi dare alle stampe un libro, questo articolo ti aiuterà a orientarti in un mondo così vario e pieno di proposte, per capire meglio quali siano quelle che fanno davvero al caso tuo.
Cosa tenere presente nella stampa di un libro
Che si tratti di un bestseller con una tiratura di migliaia di copie o un volume che hai scritto e che vuoi regalare a chi ti sta vicino, ci sono alcuni punti fondamenti ai quali non è possibile derogare.
Il primo è il momento della prestampa, cioè tutto quell’iter che viene svolto prima della stampa vera e propria, quando un consulente verifica che il file ricevuto sia consono all’impaginazione e pronto per essere preparato per la stampa vera e propria.
Si passa, poi, alla produzione, che comprende la stampa, il taglio e la rilegatura, che sarà più o meno costosa. A questo proposito, per contenere i costi, è possibile scegliere quella fresata/incollata, i cui fogli sono considerati come un blocco unico da incollare alla copertina.
Per chi, invece, preferisce un libro dal sapore più prezioso, la rilegatura vincente è quella a filo refe, in cui le pagine sono cucite elegantemente tra loro con un filo di cotone.
Inoltre, c’è una vasta scelta di lavorazioni e nobilitazioni, come la stampa a caldo, i dettagli lucidi o dorati, e molti altri particolari che rendono unico un volume.
Per ottenere l’effetto desiderato, è sempre bene rivolgersi a professionisti del settore, come Arti Grafiche Villa, in grado di dare indicazioni su ogni step della produzione, dalla prestampa fino alla consegna, passando per la scelta del tipo di carta e di copertina.
Come scegliere la carta adatta
A proposito di carta, è utile sottolineare che le tipologie sono molte, perché variano per grammatura, ma anche per finitura, cioè possono essere lucide, semilucide, opache, satinate, solo per fare qualche esempio. Ma ci sono anche carte ancora più prestigiose, come quella goffrata. Quindi, il consiglio di un professionista del settore, potrà aiutare a non incorrere nella scelta sbagliata, dal momento che tutte le pagine saranno stampate con la stessa carta.
L’attenzione richiamata dalla copertina
La prima cosa che si nota in un libro è la copertina. E sappiamo che, dal punto di vista psicologico, quando non si va a colpo sicuro (cioè, sapendo già quale volume di desidera acquistare), un libro viene scelto spesso proprio in base alla copertina che attrae di più.
L’utilizzo di una fotografia che rifletta il contenuto può rivelarsi una strategia vincente, perché, spesso, un’immagine colpisce l’attenzione più di una parola e può dare indicazioni importanti sul tipo di libro che si sta comprando. Anche per questo, è bene rivolgersi a un professionista della grafica, che sappia impaginare al meglio la copertina.
La prima regola per il suo successo è la semplicità: le grafiche troppo affastellate, soprattutto se il libro è posizionato su uno scaffale tra tanti altri, appaiono poco interessanti e coinvolgenti. Invece, un font pulito per il titolo insieme a una bella immagine in uno spazio libero attraggono sempre l’attenzione.
Come scegliere lo stampatore giusto
Abbiamo cercato di dare indicazioni già in precedenza, ma la scelta dello stampatore è proprio quella dirimente tra un libro che avrà una buona riuscita e quello che, purtroppo, sarà da ristampare. Sicuramente, oggi ci sono mezzi telematici che permettono di stampare in autonomia, come i PDF o EPUB, ma nessun file autoprodotto potrà mai paragonarsi a quello che si potrebbe avere, mettendo il testo nelle mani di uno stampatore professionista, che saprà consigliare tutto quello che serve per il successo, dalla carta, alla rilegatura, fino alle nobilitazioni.
In conclusione, se un libro stampato professionalmente ti costerà di più di uno fai-da-te, possiamo assicurarti che la sua riuscita sarà decisamente migliore e ti garantirà un risultato che non avrà bisogno di correzioni.