Spettacolare successo per gli azzurri al Mugello. Una gara che regala tante emozioni ancor prima del suo inizio. Non poco il clamore tra i tifosi italiani dopo le Qualifiche di ieri, con una leggendaria tripletta tutta tricolore. Prime tre posizioni così per i nostri piloti, in corsa per i team satelliti della Ducati. Sono stati infatti Marco Bezzecchi e Luca Marini a conquistare il secondo e terzo posto, con il VR46 Racing Team, preceduti da un grandioso e sorprendente Fabio Di Giannantonio con Gresini Racing. Prima pole position in carriera per un rookie che ha già tutte le carte per diventare un fuoriclasse, tra i potenziali campioni della classe regina sulle due ruote. Un’abilità non indifferente quella del giovane 23enne, forte di un 1’46’’156 che ben lo pone sulla strada per il trionfo. Un incredulo Di Giannantonio alle qualifiche del GP d’Italia: “È tutto vero, è pazzesco!”.
Sorprendente Di Giannantonio al Mugello, con prima pole position. Vincente fin dagli 11 anni il giovane pilota: una carriera in ascesa
Tanti i festeggiamenti per gli italiani dopo le qualifiche di ieri, con un’impresa non indifferente compiuta da un giovane pilota come Di Giannantonio. Una prestazione magistrale quella del romano, arrivato alle due ruote solo nel 2009 e già vincente a soli 11 anni, con il titolo europeo del Campionato Minimoto Junior.
Diversi i suoi premi successivi in carriera, con il titolo italiano del 2012 nella PreGP 250cc, per poi partecipare l’anno dopo al Campionato Europeo Moto3. Conquista poi alla Red Bull Rookies Cup un buon secondo posto e così anche nel 2015 nella stessa competizione. Attira così l’attenzione di tanti su di sé. Tra questi il team Gresini, che punta fin da subito sulla fresca nuova promessa facendolo esordire nel Campionato del Mondo nella classe leggera. Nel 2016 inizia il suo percorso in Moto3, con prima annata terminata in sesta posizione e tre podi.
Dei risultati notevoli quelli ottenuti in questi anni da un pilota che può ancora fare tanta strada verso un glorioso successo in MotoGP. Eppure, lui stesso sembrava incredulo dopo i risultati delle qualifiche, seppur consapevole delle sue alte capacità.
“È tutto vero, è pazzesco! – ha infatti dichiarato Di Giannantonio, come riportato su motorsport.com – Sono arrivato al Mugello consapevole di poter far bene perché è una delle mie piste preferite del campionato. Sono sempre andato molto forte qui, dunque ho pensato che potevamo dire la nostra anche in MotoGP”.
Cinque podi quelli poi conquistati da Diggia nel 2017, mentre nel 2018 ottiene le prime due vittorie concludendo come vicecampione del mondo. Nel 2019 arriva il passaggio alla Moto2, con il team Speed Up Racing. Una stagione che è stata anche in quell’anno fortunata per il romano, con due podi e una nona posizione al termine del campionato. Un successo poi culminato nel titolo di Rookie of the Year.
Non del tutto favorevole per Di Giannantonio invece il 2020, ma nel 2021 vince a Jerez con la Kalex del team Federal Oil Gresini, terminando settimo in classifica. Si aggiudica così il passaggio alla MotoGP il giovane pilota, con il team Gresini Racing MotoGP in sella a una Ducati GP21.
Possibile svolta in MotoGP nel 2022? Non poche le emozioni per la pole: “La dedico alle persone che sono sempre vicine a me nei momenti brutti”
Che sia proprio questa la stagione di svolta verso un maggiore successo? Una carriera in ascesa quella di Di Giannantonio, che firma ora la sua prima pole position in MotoGP al Mugello.
“Abbiamo fatto un bel lavoro per tutto il weekend, a parte le FP1 ci siamo messi a posto bene – ha poi continuato il pilota del team Gresini – Mi aspettavo di fare una bella qualifica, ma sicuramente non mi aspettavo la pole. Però abbiamo fatto una qualifica pazzesca, ero concentratissimo. Non vedevo le gocce di pioggia, volevo soltanto fare davvero bene, ero concentratissimo per fare un gran giro e alla fine è venuto fuori, che spettacolo!”.
Una prova resa più difficile dalle condizioni del tempo e dalla pioggia. Anche per questo Di Giannantonio non ha dimenticato di dire due parole anche su Jack Miller e Marc Marquez, per lui due importanti punti di riferimento in Q1. Il romano, costretto a passare per la prima fase di qualifica, è poi riuscito a rientrare in Q2 con un tempo più che buono, grazie anche al modello del pilota della Ducati e di quello della Honda.
“Io sono sempre stato un pilota molto razionale, ma il giusto. Non sono uno di quelli che chiude gli occhi e dà il gas, però mi ha aiutato molto di più essere dietro a Jack Miller e Marc Marquez nel Q1 – ha appunto affermato Di Giannantonio – Lì ho capito veramente quale fosse il limite della condizione e l’ho sfruttato al massimo. Sicuramente come rookie non sono ancora in condizioni di fare una pole position da totalmente asciutto, quindi ho dovuto sfruttare un po’ l’occasione. Però alla fine bisogna farlo, direi che abbiamo fatto bene!“.
Un Di Giannantonio che è naturalmente emozionato e entusiasta per la grandiosa pole position, dedicata alle persone che l’hanno sostenuto fin dall’inizio:
“Dedico questa pole alle persone che sono sempre vicine a me quando ci sono i momenti brutti, perché è sempre facile salire sul carro del vincitore – ha concluso il pilota della Gresini – Però in realtà ci sono delle persone, non faccio i nomi perché loro sanno chi sono, che mi hanno sempre sostenuto e mi hanno sempre dato la carica. Mi fanno credere in me giorno dopo giorno, sempre di più. Sono il frutto vero di questo risultato”.
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Liliana Longoni
(credit-foto-Fabio Di Giannantonio (pagna Facebook Di Giannantonio)