Continua la bufera mediatica intorno a P Diddy, attualmente in attesa di giudizio presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn: è arrivata una nuova denuncia per il rapper, accusato ancora una volta di violenza sessuale da un gruppo 120 persone nel quale fanno parte dei minorenni.
A rivelarlo è un avvocato del Texas, Tony Buzbee noto per aver rappresentato le vittime della tragedia consumatasi ad Astroworld nel corso del concerto di Travis Scott del 2021, che in una conferenza stampa, ha annunciato sta lavorando sulle denunce arrivate da un gruppo composto da 60 donne e 60 uomini: tra questi figurerebbero 25 minori. I fatti riportati nell’esposto che coinvolgono 120 persone risalgono al 1991: “Se vi chiedete perché ci sono così tante presunte vittime, ecco la risposta. Stiamo parlando di oltre 25 anni di questo tipo di comportamento…Tutto questo è andato avanti per molto tempo”. Il legale ha aggiunto inoltre che l’età della vittima più giovane è di nove anni, il quale avrebbe incontrato Sean Combs insieme ad altri ragazzi negli uffici della sua Bad Boy a Manhattan per un provino, al fine di ottenere un contratto discografico. In questa sede si sarebbe compiuto l’abuso del minore dal rapper ed altre persone presenti.
Diddy, minorenni coinvolti nella nuova denuncia
L’avvocato ha parlato di un altro caso inerente a un altro ragazzo, un quattordicenne che sarebbe stato convocato da Diddy per parlare del suo futuro nel mondo della musica: il producer che avrebbe garantito al giovane una carriera da star. Mentre si trovava da solo senza genitori al cospetto dell’artista, il ragazzo sarebbe stato costretto a praticargli sesso orale. Secondo Buzbee tutte e 120 vittime inizieranno il mese prossimo ad avviare le proprie cause legali. Nel corso della conferenza stampa, l’avvocato ha raccontato di una quindicenne presente nell’elenco dei denuncianti che ha partecipato ad una delle celebri feste di Combs tenutasi a New York: in quell’occasione la ragazza sarebbe stata drogata e violentata dal musicista.
Buzbee ha infine anticipato che nell’azione legale sono coinvolti nomi noti dello showbiz: “Mi aspetto che, attraverso questo processo, molte persone potenti verranno smascherate…Alcuni di questi comportamenti si sono verificati in residenze private di persone che tutti conosciamo… I nomi che faremo, supponendo che i nostri investigatori confermino e corroborino ciò che ci è stato detto, vi sconvolgeranno.”
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