Difetti visivi: quasi 2 italiani su 3 ne soffrono

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Di Redazione Metropolitan

Un difetto visivo è una problematica correlata agli occhi e alle loro strutture interne che impedisce una corretta e nitida visione. Alcune ricerche hanno dimostrato che in Italia circa due soggetti su 3 soffrono di un qualche difetto visivo, più o meno invalidante a seconda dei casi. Non stiamo parlando di problematiche transitorie, ma di difetti permanenti, oggi completamente correggibili grazie a lenti a contatto, occhiali o anche attraverso appositi interventi chirurgici.

I principali difetti visivi
Esistono diverse tipologie di difetti visivi; come abbiamo sopra specificato, non stiamo parlando di quelle patologie transitorie, correlate a sintomi che si sviluppano per un preciso e circoscritto periodo di tempo. Per capire i difetti visivi cosa sono è importante precisarne le caratteristiche, in modo da comprendere a fondo non solo le principali cause e i sintomi, ma anche le cure disponibili. In particolare i principali difetti visivi oggi esistenti sono di fatto 4: miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia. Mentre l’ultimo difetto è nella maggior parte dei casi correlato all’invecchiamento delle strutture dell’occhio, i precedenti tre sono dovuti a una forma del bulbo oculare non perfetta, o a una curvatura non ideale della cornea. Per questo motivo tendono a presentarsi già nei primi anni di vita di un soggetto.

Quanti italiani soffrono di difetti visivi
I difetti visivi sono diagnosticabili a partire dai 2-3 anni di età. Questo perché nelle precedenti fasi della vita il bulbo oculare e le strutture che lo compongono sono ancora in via di definizione; inoltre il cervello impiega vari mesi per apprendere come decodificare le informazioni ottenute attraverso il nervo ottico. Quando si considera il numero di soggetti affetti da difetti visivi è quindi necessario circoscrivere la popolazione con età superiore ai 3 anni. Nel nostro Paese stiamo parlando di circa 6 soggetti su 10, quindi più o meno i due terzi della popolazione. Per precisare, una ricerca condotta dall’Istituto Piepoli nel corso del 2019 ha evidenziato che circa il 20% di coloro che hanno difetti visivi è astigmatico; il 13% soffre di presbiopia, l’11% è ipermetrope. Il difetto visivo maggiormente presente è la miopia, che colpisce circa il 40% di coloro che presenta difetti visivi.

Le cause dei difetti visivi
Come abbiamo già detto, una grande fetta dei difetti visivi è correlata alla scorretta conformazione della cornea o del bulbo oculare. L’ipermetropia è invece dovuta all’invecchiamento della cornea, che non reagisce più rapidamente agli spostamenti oculari, rendendo difficile la messa a fuoco degli oggetti molto vicini al viso del soggetto. È importante però notare che un elevato numero di soggetti non effettua visite di controllo regolari, o addirittura non indossa regolarmente gli occhiali. Questo in molti casi si traduce in un peggioramento costante e importante del difetto visivo di cui soffrono. Oltre a questo sono numerosi coloro che soffrono di patologie che portano a difficoltà nella vista, come ad esempio la degenerazione maculare, il glaucoma o al retinopatia di origine diabetica. Queste patologie sono curabili, o comunque sono oggi disponibili terapie che ne arrestano la progressione, evitando sintomi fortemente invalidanti.