
Dal 29 novembre all’1 dicembre a Roma il Digital Media Festival.
La digitalizzazione totale dell’apparato tecnologico di qualunque dimensione esso sia sta ovviando non solo alla vernacolare modernizzazione del ventunesimo secolo ma, attraverso la proverbiale proprietà transitiva, si è insidiata nel quotidiano collettivo tanto visceralmente quanto non troppo subdolamente fintantochè è plausibile parlare di digitalizzazione della mente. Sembra fascinosamente distopico ma è il reale che non si serve di microchip per informatizzare il nostro cervello ma è l’organo grigio che precacemente attratto ci costringe brutale a vedere e pensare costantemente digitale. E’ la conseguenza più ovvia di cotanto seguito è la formula del festival che più di tutto onorifica la materia trattata. Il Digital Media Festival è l’apoteosi di questo compendio cyber-neurologico.

Dal ventinove novembre al primo dicembre tra la Casa del Cinema e L’Università “La Sapienza” di Roma si dipanerà il Digital Media Festival 2019 la grande fiera contemporanea dedicata alla rivoluzione digitale in campo audiovisivo. Ieri in conferenza stampa all’auditorium Parco della Musica in occasione del festival del cinema di Roma è stato presentato il programma nel quale l’offerta visiva, essendo il centro fulcro dell’evento, è riccamente variegata e coinvolge tutto l’ordine dei prodotti audiovisivi che sono sbocciati al seguito di questa evoluzione Azimoviana. Lungometraggi non più noti protagonisti ma web-series, cortometraggi, vertical video che utilizzano gli ultimi afflati della tecnologia per coinvolgere lo spettatore in esperienze inedite. La realtà aumentata e le serie interactive sono gli ospiti d’onore della rassegna, i baluardi di questa imberbe categoria elettronica che come una nursery attraggono l’occhio calamitandolo letteralmente sulo schermo.

Le possibilità visive che si appresteranno a deliziare i partecipanti in occasione del Digital Media Festival presentati in conferenza sono numerosi e di certo curiosi. “La trilogia della memoria ” per dirne uno sono tre web-series consacrate dal benemerito di Massimo Brai , ex ministro della cultura e attuale presidente della Treccani, che ripercorcorrono passaggi cruciali della storia del novecento. Diretti da Giuseppe Moroni, storico documentarista per Rai Storia, e vedono protagonisti grandi attori del panorama italiano tra cui Claudio Santamaria, Carolina Crescentini,Stella Egitto e altri ancora. E ancora “Instalover”, della branca dei vertical-video, di cui ci sarà l’anteprima e dove si affronterà l’annoso problema della popolarità instagrammabile. La web-serie “Involontaria” con tra gli altri Levante, I Coma-Cose, Ludovico Guenzi e poi anteprime di cortometraggi passati al vaglio di Alice nella città, dibattiti, incontri con i protagonisti del web come gli Actual, le Coliche, Angelica Massera e tutto il meglio che il digitale ha sfornato nel nostro paese.

Digital Media Festival 2019 dal ventinove novembre al primo dicembre un’occasione per confrontarsi con il nuovo che avanza, imparando a scoprire e a capire gli effetti di questa rivoluzione che imperterrita cambiera il mondo e come lo vediamo.