Aumentano le misure adottate per tentare di arginare l’aumento di casi di coronavirus, trainato anche dalla diffusione delle varianti del virus. Da Nord a Sud, zone rosse, ma anche “arancione scuro” o “arancione rafforzato”, chiusure e mini lockdown sono stati istituiti con provvedimenti locali. Dall’Alto Adige alla Sicilia, ecco la situazione in Italia. Le misure restrittive nella provincia autonoma di Bolzano sono state prorogate fino al 14 marzo dal governatore Arno Kompatscher. Restrizioni ulteriori per Merano, Rifiano, San Pancrazio, Moso in Passiria, Malles Venosta, Lana e tutti i Comuni della val Passiria ossia San Martino in Passiria, Caines e San Leonardo in Passiria, dove fino al prossimo 7 marzo per entrare o uscire dal territorio comunale serve un tampone negativo non anteriore alle 72 ore.

Le nuove zone rosse

Dopo il provvedimento relativo ai territori della provincia di Brescia e alcuni Comuni delle province di Bergamo e Cremona, il presidente della Regione Attilio Fontana ha firmato il 24 febbraio una nuova ordinanza che prevede una proroga fino al 3 marzo delle misure nei Comuni di Bollate, Viggiù e Mede (che quindi restano in zona rossa). Castrezzato, in provincia di Brescia, passa invece in zona arancione rafforzato.

 Diventano 8 i Comuni del Piemonte in zona rossa, da oggi fino al 5 marzo: oltre alla conferma per Re, lo stesso provvedimento riguarda altri 6 paesi della Valle Vigezzo, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola: Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno. Zona rossa anche a Cavour (Torino), nel Pinerolese, al confine con la provincia di Cuneo, “a causa – spiega la Regione – di un sospetto focolaio da variante su cui sono in corso ulteriori approfondimenti”

Da oggi Bologna e tutta la sua provincia sono “arancione scuro”. Lo prevede un’ordinanza firmata dalla Regione e che sarà in vigore fino al 14 marzo. Fra le misure previste stop agli spostamenti, anche nel Comune, se non per comprovati motivi, la didattica passa tutta a distanza sul modello della zona rossa, con l’eccezione dei servizi educativi 0-3 e le scuole d’infanzia. Non vengono invece sospese le attività economiche, nei limiti delle regole consentite in fascia arancione.

L’intera regione Marche, dopo il consueto monitoraggio di Iss e ministero della Salute del venerdì, passa in arancione da lunedì 1 marzo, dopo che lo stesso provvedimento era stato adottato per 20 comuni della provincia di Ancona, compreso il capoluogo di regione, dove si è registrato il maggior tasso di contagi da Covid-19 e la presenza di alcuni casi di variante inglese.

Nuova zona rossa nel Lazio a Monte San Giovanni Campano (Frosinone). Le misure sono valide da oggi, 27 febbraio, per i 14 giorni successivi. L’intera Ciociaria è sotto osservazione. Nella regione sono da alcuni giorni zone rosse 4 Comuni nel Lazio: Colleferro, Carpineto Romano in provincia di Roma, Torrice (Frosinone), Roccagorga (Latina).