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Settembre 12, 2024, giovedì

Djokovic e Peugeot ai saluti: rescisso il contratto di sponsorizzazione

Novak Djokovic paga senza dubbio gli strascichi della vicenda Australian Open dei primi giorni del 2022. Il pluricampione serbo, da sempre fervente no-vax, ha rifiutato, infatti, di sottoporsi al vaccino anti Covid-19 prima di recarsi in una nazione in cui esso è obbligatorio. Ne è seguita, tra le tante polemiche e le varie dichiarazioni tra le parti, la sua espulsione dal Paese e la conseguente squalifica dal torneo vinto poi da Nadal.

Novak Djokovic- Photo Credit: via Twitter, @Tennisworldit
Novak Djokovic, Metropolitan Magazine

Partnership interrotta: il comunicato di Tavares

«Non continueremo la sponsorizzazione con Novak Djokovic.» Con queste semplici ma lapidarie parole affidate ad un comunicato, Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, holding automobilistica olandese, interrompe la partnership tra il tennista di Belgrado e Peugeot che fa parte dei diversi brand controllati direttamente dall’azienda nata dalla fusione tra i gruppi PSA e Fiat Chrysler Automobiles.

Il polverone alzatosi poi tra media e social, ha portato i vertici della storica casa automobilistica francese a rescindere il contratto con l’atleta. Djokovic che, secondo le stime Forbes ha guadagnato dal 2013 ben 25 milioni l’anno da tutte le sue sponsorizzazioni, adesso dovrà cercare di evitare che altri suoi sponsor possano prendere la stessa decisione.

Daniele Caponio

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